Colorati (Zombies) - Gialli (Morti Viventi) 13-9
Mettete insieme in una squadra uno smilzo dai piedi teoricamnte buoni letteralmente prosciugato da ogni tipo di stravizio (a partire dalla birra per arrivare a quelli...impronunciabili...da tempesta ormonale di inizio love-story), l'unico difensore del mondo che nonostante le ferie la mattina dopo è costretto ad andare a lavorare a 70 km da casa sua, un altro difensore che solo ora si sta riprendendo dall'indigestione di wurstell ma che ha l'angolatura dei piedi direttamente proporzionale all'età che avanza, un ex giocatore di rugby, football americano e australiano, rollerball e hockey su ghiaccio dal sinistro pericoloso ma dall'interpretazione del tutto personale del ruolo del portiere (ogni tiro subito, un gol!) e un bolso attaccante dalle polveri bagnate reduce da un mese di stop schiavo della futura moglie ancor prima di sposarsi al punto di fuggire al fischio finale (senza pagare, peraltro...) davanti agli imperiosi richiami di lei ed ecco formata la squadra dei Morti Viventi, battuta nel finale in seguito ad un crollo paragonabile a quello del Colosso di Rodi.
Dall'altra parte, se non altro gli Zombies hanno avuto il merito di camminare (non diciamo correre perchè sarebbe troppo) fino alla fine: l'immobiliarista ha tirato fuori numeri degni di un vero giocatore indovinando tiri che 20 anni riuscivano a Van Basten, l'attaccante, dovendo occupare tre metri quadrati di spazio (rispetto ai suoi soliti massimo cinque o sei), ha retto fisicamente risultando decisvo come boa di costruzione nei contropiedi finali, l'interista ha galoppato, seppur a singhiozzo, come i cavallini delle giostre dei luna park che avanzano a seconda dei punti azzecati dalle palline dei piccoli flipper, il Rigolino ha punzecchiato la difesa avversaria con due incursioni conclusesi con due gol che forse sarebbe riuscito ad evitare senza alcuno sforzo il povero Ambrogio Fogar nei suoi ultimi giorni di vita e il messicano ha caracollato spesso all'indietro in stile Pieruzza dei vecchi tempi ma almeno credendoci fino in fondo.
Dopo una cronaca del genere, le pagelle sono inutili.
E ora, sabato, tutti al matrimonio dei mitici Beckham!!!
martedì 1 luglio 2008
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