mercoledì 26 novembre 2014

La “non partita” di lunedì 24 novembre


Lunedì 24 novembre la partita è stata una “non partita”. Molti gli assenti, altrettanti i presenti (vedi convocazioni). 5 contro 5. Poi 4 contro 5. Poi, ancora, 4 contro 4 e un fantasma. Infine, 4 contro 4. Proprio in chiusura, 1 (Steve), contro tutti, anche i suoi. E, a suggello, 8 contro la ventina che doveva giocare dopo di noi, rinchiusa, finalmente, all’esterno da disposizioni della Provincia, cartelli, sedie bloccaporte e minacce di vario tipo.

Dedicheremo quindi un pensierino ad ognuno di loro: manca ancora un mese alla fine del 2014 e, quindi, tutti hanno la possibilità di provare a chiudere l’anno meglio, o peggio, di come è andata fino ad oggi.

Mister Mancini – Lui no, non potrà provare a cambiare il suo 2014. I circa 15 chili, derivati degli stravizi prima giapponesi, quindi arabi e, ultimamente, pure ungheresi, lo hanno fatto pesantemente accartocciare sulla sua caviglia destra, già lesionata in passato, e trasformatasi in quella doppia rispetto al fac-simile di Abel della settimana scorsa. Narrano voci che gli organizzatori dell’Oktober Fest, “convention” dove vengono consumati più stinchi di maiale al mondo, una volta vista la foto su WHAT’SAPP si siano subito informati sui prezzi al consumo della cavigliona del Mister, con l’obiettivo di proporre il succulento zampone italiano ai prossimi mercatini di Natale tedeschi. Speriamo che non si tratti di nulla di grave e che all’inizio del prossimo anno il Mancio possa tornare in campo, magari dimagrito…(NDR - Notizie dell'ultimo minuto diffondono voci confortanti sullo stato di salute del piede di porco...)

Baloteddu – Dopo gli alti e bassi delle sue varie prestazioni, può provare a tornare ad essere il Be Beep visto un mese fa e non il goffo (per i suoi magnifici 17 anni) Duffy Duck di ieri. 

Rigoletto – Che dire? Ha sempre fatto del suo meglio, vincendo e perdendo nella media…il rush finale potrebbe servirgli per entrare nel 52esimo anno della sua vita con la (vana) sensazione di aver fermato il tempo.

The Canterville Ghost – Il Bocci di OscarWildiana memoria intravisto ieri, per di più dopo essersi massaggiato le gambone con un tubetto intero di crema riscaldante, non ha proprio modo di cambiare il suo triste destino che, dopo avergli rubato l’identità, lo farà scomparire del tutto dalla faccia della terra. A sua scusante, la maglietta del Barg8 con le maniche lunghe che, forse, gli ha dato il fiato corto.

David – Superata la crisi di inizio anno, quando ormai era dato sul viale del tramonto, si è risvegliato tornando ad essere il bomber implacabile vivo nei nostri (lontani) ricordi. L’ultimo mese del 2014 è a sua disposizione per completare la mutazione da Ciro a Icardi (no, non Giannone Accardi…), passando attraverso l’inebetito Rodrigo Palacio post-mondiale.

Max – Sì, ok, bene o male le sue parate le fa ancora. Qualcosa, ogni tanto, prende, insomma. Però, via, la verità è che il suo 2014 passerà agli annali per: 1) aver organizzato il calciotto estivo; 2) aver ideato il “mini-torneo”; 3) non aver fatto la tradizionale cena estiva; 4) aver scritto una serie di blog degni del Nobel della letteratura. Vediamo se nel mese di dicembre sarà in grado di farsi considerare ancora un giocatore…

BBB – Il BBBomber con le 3B maiuscole non può che provare a migliorare il suo score, che già potrebbe portarlo alla candidature per il Pallone d’Oro o, al limite, all’Oscar al prossimo campionato dei Sosia di Johnny Depp, Osvaldo e Paulinho.

Quentin – L’ultima settimana, ha giocato lunedì, martedì, giovedì e venerdì. Il suo obiettivo, quindi, da qui al 31 dicembre, è quello di disputare non meno di altre 45 partite, tentando, in alcune occasioni, di scendere in campo due o tre volte al giorno. I casi sono due: o ha davvero tante, ma tante tante tante, energie, o tutte le sue energie le dedica al tappeto verde, e non a quello di altri colori (e magari “nature”…perché no?)!

Steve – Lo ha dichiarato: da qui in avanti non si tufferà più appena David gli si presenterà davanti in perfetta solitudine. Doppia ipotesi anche in questa occasione: per non prendere ingenui gol arrancando penosamente da disteso sul pancione o perché dopo è troppo difficile rialzarsi???

E, in chiusura, i propositi di fine 2014 degli assenti:

Abel – Guarire la caviglia infortunata per riprendere a giocare e togliere almeno una serata alla sua, proverbiale, potenziale procreatività.

Chef – Vincere la sua seconda partita all’Athletic, dove stiamo giocando ormai da tre mesi;

Leo – Che fine ha fatto? Malridotto? Tramutatosi in cucciolo di cagnolino? In campo solo il giovedì?

Jean-Luc – Fare qualche gol in più e, soprattutto, volare alto per cambiare il mondo: lui può farlo…

Pacho – Tornare a fare uno scatto degno della metà della velocità di un sudamericano.

George – Riuscire a bersi un Caffè Nespresso senza doversi privare delle scarpe da calcetto.

Io - ???

     

giovedì 20 novembre 2014

Partita del 17 novembre. CALCETTO A LAMPEDUSA (by MAX)



Provate voi a gestire, in un qualsiasi campetto italiano, una normale e tradizionale partita di calcetto, mentre, sulle coste limitrofe al campo, premono masse di calciatori migranti sbarcati clandestinamente ad opera di scafisti senza scrupoli. Accoglierli? Impossibile. Lo spazio sarebbe poco. Rifiutarli? Impensabile. Siamo una squadra accogliente ed amante della pace. Sviluppare una possibile integrazione? Facile a dirsi ma quando cominciano a palleggiare sulla linea di confine, impazienti e scalpitanti, comprendi che si potrebbe sfiorare uno scontro tra civiltà. Allestire un campo profughi? Vi stazionerebbero per un poco e poi li ritroveremmo a vagare dietro le porte o nei pressi dell’area di rigore. I nostri politici, anche in questa occasione, hanno espresso pareri ed opinioni del tutto lontane da qualsiasi progettualità a lungo termine. Il risultato? Una partita votata al pareggio dove la mancanza di un risultato certo è stata la manifestazione palpabile del nostro eterno indecisionismo. Questa la cronaca di una partita condita di populismo, criptobuonismo e solidarietà.

 I NON VINCENTI

 Simone Salvini: lotta con convinzione ben destreggiandosi e dimostrando di essere il miglior marcatore. Soffia sul fuoco del populismo chiedendo una politica estera muscolare e la cacciata della squadra migrante a colpi di cannoniera. Coerente.

Abel Peròn: offre un’ottima prova di portierato ricordando a tutti che la società argentina ospita folte discendenze italiane. Nobile.

Pacho: Corre come fosse in salita sulla Marmolada ma ricorda a tutti quando superò clandestinamente il confine messicano riuscendo a crearsi una famiglia negli States. Commovente.

Pontrelli: Vivacchia ma ricorda a tutti quando superò clandestinamente il confine americano riuscendo a crearsi una famiglia a Città del Messico. Confuso.

Potino: guarda a suo padre come ad un modello d’integrazione e così facendo scorda dove sia, cosa faccia e soprattutto, il perché. Amnesico.

I NON PERDENTI

Atto Bergoglio: dimostra la generosità dei martiri e la vecchiezza del suo Ordine religioso. Soffre e combatte. Lotta per l’accoglienza o, comunque, per la tolleranza, chiedendo l’intervento delle più alte istituzioni ovvero del mister. Delegante.

Max Renzi: recita il suo vecchio ruolo di portiere. Sviluppa un progetto di contenimento del fenomeno migratorio con la politica del pugno di ferro nel guanto di velluto. Badogliano.

Poto Bossi: imita l’inconcludenza del figlio pur impegnandosi con maggior volontà. Rappresenta la pancia del popolo padano. Lavoratore e tetragono. Ridente alle sole sagre del carroccio. Marmoreo.

Michele Borghezio: Alcuni guizzi felici ma episodici. Nessuno lo rimprovera anche perché chi è senza peccato….Negletto.

Davi: snobba il problema migratorio concentrandosi esclusivamente sul fare. Inattaccabile.

sabato 15 novembre 2014

Cronaca in super ritardo della partita di lunedì 10 novembre

- piu in ritardo di un Regionale Veloce delle ferrovie dello Stato
- piu in ritardo di una raccomandata delle Poste
- piu' in ritardo di un ciclo mestruale in una gravida
- piu' in ritardo della nuova corsia della Salerno Reggio Calabria
- piu in ritardo di Atto alle cene e Abel alle partite
.................ecco lo stringato, postumo e francamente, a questo punto, inutile e superflio, commento alla partita di lunedi .

Potrei accampare mille alibi per questo ritardo, magari copiando il piu' bello della storia del cinema ................
.........Vi prego Vi prego, non mi crocefiggete lunedi. Vi prego ragazzi, lo sapete che vi voglio bene, Non avrei mai voluto lasciarvi senza commento, non è stata colpa mia. Non vi ho traditi, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tight, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!
ok, mi avete creduto e già perdonato, vero ??? bene. Allora eccovi fatti salienti di lunedi.
1° fatto saliente
3b - chef - Peace -Tont e Rigu hanno portato a casa la pellaccia dei poveri
Don Rodrigo e i suo Bravimicatanto ovvero Jeanluc, Miguelsonsempremi, Abeldajedaje, e il caro Pontrellone.
2° fatto saliente
a seguito dell'entrata ai bordi del campo della squadra successiva con ben 20 minuti di anticipo, al termine della partita si è scatenata la furia di OrlandoSimone che si avventava al desk e faceva una breve sintesi al gestore del problema, ............io stasera non pago.............. Dobbiamo ammettere che il Gestore ( cosi denominato in quanto non c'è una possibilità al mondo che ricordi come si chiama) ha reagito da autentico Signore e con grande diginita' ha semplicemente detto........ok, capisco questa sera il campo lo offro io............
3° Fatto saliente
visto l'esito del fatto saliente n. 2 si è stabilito che da lunedi prossimo, i convocati saranno 11, di cui 10 per la partita alle 20,30 e uno alle 21 per invadere il campo............

Convocazioni "PUNTUALISSIME" (a buon intenditor, poche parole...!!!) per lunedì 17 novembre:

BBB
PUNTELLA
POT-TWO
POT-1
MAX
BALBO
BOCCI
GOMEZ
PALACIO
IO

lunedì 3 novembre 2014

Partita di lunedì 3 novembre. Be-Beep!!!



Cari lettori, dopo aver volato e raggiunto le più alte vette mai toccate da questo blog (così alte da essere talvolta anche...divinamente intelleggibili...), questa sera si ripiomba pesantemente con i piedi per terra. Come direbbero i buongustai, dalle stelle Michelin alla Pataccona. Oppure, come tuonerebbero gli sportivi, dal Bayern alla Roma. O, ancora, gli intenditori di cinema, da Ingmar Bergman a Bombolo. Ma veniamo a noi e torniamo a parlare, dopo oltre un mese, di calcio, anzi, di calcetto. La Metro Goldwyn Mayer ha scritto la sceneggiatura della partita e ha schierato da una parte i Road Runners (i Cadeddu's, Abel, Rodrigo Palacio e Sbilanciatto con il corpo all'indietro) e dall'altra i Wil Coyotes (Rigoni, il dottot Octopus Steve - che nonostante le sue molteplici braccia ha subito più gol lui in una sera che nelle sue precedenti ultime presenze - Pontrellix, Potomac e Mansini). Secondo voi, com'è andata a finire? Il Road Runner Claudio ha letteralmente fatto la differenza, e quindi questo la dice lunga sulla effettiva tenuta fisica dei giocatori più o meno cinquantenni maturi, e qualche volta ormai quasi "marci", visto che il sedicente sedicenne ha letteralmente fatto polpette degli impacciati Coyotes avversari, caduti come birilli sotto i suoi allunghi e reiterati dribbling. Abbiamo perso il conto del punteggio, sappiamo solo che, sul 13 (o 14...o 15...??? boh???) a 4, i Coyotes hanno abbandonato il campo a testa bassa, come fa in effetti il loro ispiratore quando cade dai canyon dei deserti o viene asfaltato dai katerpiller guidati dal terribile Road Runner. That's all folks!