martedì 27 gennaio 2015

Partita del 26 gennaio. Abel, il quadrumane

Quando c'è un portiere solo, le squadre dovrebbero essere costruite per tentare di equilibrarle il più possibile, facendo cioè un quintetto sulla carta migliore di quello che si avvale dell'estremo difensore di ruolo. Bene, partendo da questo criterio, sicuramente per una sera scriteriato, pur senza l'intervento del Max (affossato dall'influenza al pari del suo omologo Steve, del suo quasi omologo Chef e del suo circa coetaneo George), sono state create due formazioni con queste caratteristiche:
Scuri: Simo (per una sera con le polveri, più che bagnate, proprio allagate), Jean Luc (come sempre ricco di buona volontà ma davvero povero di concretezza), Pontrellik (molto più simile a Cattivik che a Diabolik dopo il Natale tarantino lungo due mesi), Pacho Gomez (ripetutamente preso a pallate da Simo perchè, con la notevole e praticamente immobile mole, in mezzo ad ogni suo tentativo di conclusione) e Io (non c'è bisogno di dire altro e, in quanto non autolesionista al punto di darmi la zappa sui piedi).
Chiari: Abel (quadrumane o ottomano che dir si voglia, così in forma da autocrogiolarsi negli spogliatoi con un "stasera ho parato tutto, ma proprio tutto tutto tutto"), Simoncini (cioè Simoncelli+Mancini, nell'inedito ruolo di rude e massiccio difensore centrale panciuto e corpulento, per di più con licenza di attaccare), Rigoletto (definibile pure come "moto perpetuo"), Vongoleo (nel suo habitat naturale di contropiedista) e David (tornato per una volta a vestire i panni, che lo hanno reso famoso, e non fumoso come prima di scendere in campo, di Trezeguet).
Come è andata a finire secondo voi?

martedì 20 gennaio 2015

Partita di lunedì 19 gennaio. Pari o Dispari?


Chi fa le squadre??? Tocca a Max e allo scalpitante Abel, al rientro da due mesi di scorribande nelle pampas argentine.
ANGHINGO' TRE CIVETTE SUL COMO' CHE FACEVANO L'AMORE CON LA FIGLIA DEL
DOTTORE IL DOTTORE SI AMMALO' AMBARABCICICOCO'
Max: "No, no, non mi piace questa conta, animali che fanno sesso, no, no, no, proprio no, non rispecchia il mio essere di uomo di chiesa, il diacono della Madonna delle Grazie, cioè, rifacciamola!!!"
BIM BUM BAM TIK E TIK E TAK
Abel: "Non se ne parla nemmeno, BUM BAM, è un periodo di attentati, je sui Charlie Abelò, non mi sta bene, rifacciamola ancora!!!!"
PARI O DISPARI?
DISPARI, vince Max, il numero unico per eccellenza, finalmente!
Bianchi: Max, I (prima scelta, come il filetto, anzi, il filatto), Davi, Regolo e Jean Luc, scelto per rinforzare la squadra della settimana scorsa al posto di Leo il Vongolaro.
Scuri: Abel (al rientro, appunto, dopo due mesi di infortuni, libagioni e preferiamo non sapere ma con una voglia che nemmeno c'è nel giardino del re), Simo (reduce da un terrificante corpo a corpo con il gatto di famiglia che alla fine ha avuto largamente la meglio fratturandogli, o quasi, un dito del piede), So (il nuovo acquisto giapponese), Chef (soprannominato anche Destro, pur essendo, come tipo, sinistro, per la qualità dei gol che di solito realizza quando proprio non può fare a meno di segnare spingendo il pallone in fondo alla rete da un centimetro) e, appunto, Leo il Vongolaro.
E' inutile entrare nei dettagli, avendo descritto le squadre. Risultato finale, bugiardo, 15-11 per gli Scuri, bugiardo perchè in realtà sarebbe potuto tranquillamente finire 46-3. Appunti: Abel già a metà partita si lamentava perchè le squadre erano squilibrate, evidentemente un po' come lui, considerando chi ha avuto l'onore-onere di farle; lo Chef è rientrato negli spogliatoi a fine gara senza nemmeno avere rotto il fiato (per fortuna di tutti gli astanti); Simo non si è minimamente accorto di avere il ditino rotto e ha fatto il bello ed il cattivo tempo a suo piacimento, come al solito, quindi; So, per la prima volta in venti anni, non ha mai avuto bisogno di provare a "sfondare" le linee (orizzontali, non certo quelle verticali, inesistenti) avversarie con i suoi rudimentali mezzi fisici per scatenare il suo mancino, risultando davvero leggero come un "Piumone"; Leo il Vongolaro voleva andare via dopo la partita senza fare la doccia in quanto non ha versato nemmeno una goccia di sudore.
Da registrare infine il fiero ed orgoglioso, forse un po' masochistico, atteggiamento del nostro caro Max a metà partita per non smentire le sue scelte: quando era stato chiesto un rimescolamento delle carte in tavola, lui ha risposto come i suoi avi Leonida alle Termopili, Napoleone a Waterloo, Generale George Armstrong Custer a Little Big Horne, Davi Crockett a Fort Alamo e Luigi Cadorna a Caporetto, non cedendo e continuando a difendere le sue trincee fino alla fine. Mica Schettino.
Che avez!

martedì 13 gennaio 2015

Partita del 12 gennaio. Si batte in avanti

Unica nota di cronaca: d'ora in poi, si batte in avanti!

martedì 6 gennaio 2015

L JOB ATT 
oramai è chiaro, con una serie di mosse subdole e mirate, strategicamente pianificate, degne di un generale sudamericano ATTO si è eretto a capo unico e trino della benemerita e storica societa’ Lunedì Calcetto. 
Il suo mai edito e discusso, ma già’ in vigore JOB ATT ha in primis soppiantato la guida tecnica della società, sostituendosi al Mister, cui ha dedicato il significativo twett  ‪#‎mezguariscitranquillo‬, poi ha soppiantato il Presidente Decano e fondatore che già di suo sfarfallava, suggerendogli subdolamente di organizzare la cena di Natale al ristorante La Perla di Fano, facendo di fatto insorgere tutta la squadra, in quella che verrà ricordata come la Notte della Perla, che esautorava il Presidente Decano dalle sue funzioni relagondolo di fatto ad un mero ruolo di rappresentanza stile Cernenko nel regime comunista sovietico. Att ovviamente soddsfATT ha riservato al Max il tweet ‪#‎maxallaperlatuttobenegrandescelta‬
Quindi ora con il suo JOB ATT, Atto, corona il suo segreto sogno di deus ex machina della società’, in base al quale :
— fà le convocazioni ( ovvero decide chi gioca e chi no)
— arriva al campo con le squadre già fatte ( ovvero decide chi sta’ con chi e chi sta contro chi, abolito il pari e dispari, pratica evidentemente troppo democratica per il JOB ATT)
— decide dove si va’ a mangiare dopo la partita (ieri un coro per Peppe, ma il promulgatore del Job ATT ha detto Loggia, e Loggia e’ stata)
— decide cosa si ordina (ieri in 6 ha ordinato per 12 )
— decide se la squadra ha bisogno di svago (ieri magnanimamente l’ha portata dopo la cena al Flaminio per un giro di tombola, vedi foto allegata)
— infine redige il blog (questo và in onda in forma clandestina, grazie ad un sistema di hackeraggio nord coreano, con evidente sprezzo del pericolo e delle ritorsioni previste dal JOB ATT) 
Ovviamente nel regime imposto dal JOB ATT, la squadra di quelli che giocano contro ATT ieri Simo, MichelinoFrecciarossa, Rigu da Lubiana, e i due Poti, è previsto che vengano sconfitti per non contrariare il Caudillo, quindi si trovano a dover inscenare una partita nella quale pur essendo nettamente più forti degli Avversari ovvero CiroRodrigo, JobATT, MaxEx presidente, VongolaLeonardi, e Nigel, sono sempre in rimonta, pareggiano più volte, fingono di tenersi attaccati alla partita per poi perdere di poco alla fine, 12 - 10, in una partita che deve sembrare tiratissima, ma della quale la sceneggiatura del JOB ATT ha già assegnato in partenza la vittoria.
Vediamo brevemente come i giocatori si sono attenuti alla sceneggiatura e come a loro si applicherà’ il JOB ATT
SQUADRA di ATT
MAX tornato ieri decisivo, in momenti topici, concentrato e concreto. La sua è una posizione spinosa visto che il JOB ATT prevede l’abolizione delle Province, ma in virtù della sua personale e secolare amicizia con ATT in persona, e grazie alle sue competenze culturali, sembra che gli verra’ garantita una posizione di rilievo come guida turistica ufficiale ai gioielli della città ed entroterra.
VONGOLALEONARDI ieri stradecisivo in ogni momento. Il JOBATT per riconoscenza gli assegna un peschereccio per la pesca a strascico delle vongole, in modo da essere certi di soddisfare la sua nota voracità e garantirsi sine die questo momento di forma
NIGEL una creatura di ATT, che lo estrae dal cilindro in questo periodo natalizio, se la cava degnissimamente. Il JOBATT gli riconosce quindi un contrATT a Tutele Crescenti.
CIRORODRIGO bomber a fasi alterne, grazie al fatto di stare in squadra con ATT, si bea di un contratto a tempo indeterminato con impossibilita’ di licenziamento anche a fronte di evidenti assenze nella propria meta’ campo.
JOB ATT vede provvede decide pone e dispone.
SQUADRA dei FIGURANTI
MICHELINOFRECCIAROSSA poco incline al suo nome è spesso in ritardo, o finge di esserlo, per agevolare gli attacchi degli avversari. Per lui il JOB ATT prevede un ContrATT a tutele decrescenti, soprattutto a tutela di se’ stesso, visto che continua a farsi male da solo.
RIGU dopo che il JOB ATT lo ha spedito con un contratto a tempo determinato in un call center sloveno, costretto a lavorare in condizioni proibitive con la temperatura a -10°, rientra debilitato e dimostra di temere le durissime ritorsioni del JOB ATT, quindi si adopera volentieri per spalancare la porta in più di un occasione.
SIMO fà di tutto per ribaltare la situazione, segnando a ripetizione, in sfregio alle conseguenze, sembra che il JOB ATT prevede per lui la partenza entro la settimana della lettera di Risoluzione Contrattuale per giusta causa, con la sola possibilita’ di reintegro a fronte di un impegno formale nelle prossime 10 partite contro ATT a non segnare nemmeno un gol.
POTINO relegato dal JOBATT ad un semplice Contratto a Chiamata, interpreta la sua parte nello sbagliare qualche gol, spalancare qualche voragine in difesa, e nell’interpretare l’assedio finale che la sceneggiatura prevede. Deluso dal nepotismo del JOB ATT, sta’ pensando di espatriare, forse fuga di cervello, sicuramente non di piedi buoni.
POTONE si attiene alla sceneggiatura, facendo un paio di golletti di facciata, e rispettando la sceneggiatura che prevedeva un paio di pali e tanti tiri per far fare un figurone al Max. La ribellione giunge tardiva con il blog. Attende serenamente le pesantissime sanzioni previste dal JOBATT.
Aggiungiamo che ieri in sostanza si è svolta la vera cena sociale alla Loggia, i convenuti nonostante provenissero dal pesantissimo periodo di libagioni festive, hanno mangiato come se non ci fosse un domani, ATT continuava a ordinare grigliate e arrostite come piovesse, tanto che alla fine se ne è fatto incartare anche una vagonata e se le è portata a casa ( anche questo previsto nel JobATT).
Cronaca settimana 1/52

PP