Lunedì 24 novembre la partita è
stata una “non partita”. Molti gli assenti, altrettanti i presenti (vedi
convocazioni). 5 contro 5. Poi 4 contro 5. Poi, ancora, 4 contro 4 e un
fantasma. Infine, 4 contro 4. Proprio in chiusura, 1 (Steve), contro tutti,
anche i suoi. E, a suggello, 8 contro la ventina che doveva giocare dopo di
noi, rinchiusa, finalmente, all’esterno da disposizioni della Provincia,
cartelli, sedie bloccaporte e minacce di vario tipo.
Dedicheremo quindi un pensierino
ad ognuno di loro: manca ancora un mese alla fine del 2014 e, quindi, tutti
hanno la possibilità di provare a chiudere l’anno meglio, o peggio, di come è
andata fino ad oggi.
Mister Mancini – Lui no, non
potrà provare a cambiare il suo 2014. I circa 15 chili, derivati degli stravizi
prima giapponesi, quindi arabi e, ultimamente, pure ungheresi, lo hanno fatto pesantemente
accartocciare sulla sua caviglia destra, già lesionata in passato, e
trasformatasi in quella doppia rispetto al fac-simile di Abel della settimana
scorsa. Narrano voci che gli organizzatori dell’Oktober Fest, “convention” dove
vengono consumati più stinchi di maiale al mondo, una volta vista la foto su
WHAT’SAPP si siano subito informati sui prezzi al consumo della cavigliona del
Mister, con l’obiettivo di proporre il succulento zampone italiano ai prossimi
mercatini di Natale tedeschi. Speriamo che non si tratti di nulla di grave e
che all’inizio del prossimo anno il Mancio possa tornare in campo, magari
dimagrito…(NDR - Notizie dell'ultimo minuto diffondono voci confortanti sullo stato di salute del piede di porco...)
Baloteddu – Dopo gli alti e bassi
delle sue varie prestazioni, può provare a tornare ad essere il Be Beep visto
un mese fa e non il goffo (per i suoi magnifici 17 anni) Duffy Duck di ieri.
Rigoletto – Che dire? Ha sempre
fatto del suo meglio, vincendo e perdendo nella media…il rush finale potrebbe
servirgli per entrare nel 52esimo anno della sua vita con la (vana) sensazione
di aver fermato il tempo.
The Canterville Ghost – Il Bocci
di OscarWildiana memoria intravisto ieri, per di più dopo essersi massaggiato
le gambone con un tubetto intero di crema riscaldante, non ha proprio modo di
cambiare il suo triste destino che, dopo avergli rubato l’identità, lo farà
scomparire del tutto dalla faccia della terra. A sua scusante, la maglietta del
Barg8 con le maniche lunghe che, forse, gli ha dato il fiato corto.
David – Superata la crisi di
inizio anno, quando ormai era dato sul viale del tramonto, si è risvegliato
tornando ad essere il bomber implacabile vivo nei nostri (lontani) ricordi.
L’ultimo mese del 2014 è a sua disposizione per completare la mutazione da Ciro
a Icardi (no, non Giannone Accardi…), passando attraverso l’inebetito Rodrigo
Palacio post-mondiale.
Max – Sì, ok, bene o male le sue
parate le fa ancora. Qualcosa, ogni tanto, prende, insomma. Però, via, la
verità è che il suo 2014 passerà agli annali per: 1) aver organizzato il
calciotto estivo; 2) aver ideato il “mini-torneo”; 3) non aver fatto la
tradizionale cena estiva; 4) aver scritto una serie di blog degni del Nobel
della letteratura. Vediamo se nel mese di dicembre sarà in grado di farsi
considerare ancora un giocatore…
BBB – Il BBBomber con le 3B
maiuscole non può che provare a migliorare il suo score, che già potrebbe
portarlo alla candidature per il Pallone d’Oro o, al limite, all’Oscar al
prossimo campionato dei Sosia di Johnny Depp, Osvaldo e Paulinho.
Quentin – L’ultima settimana, ha
giocato lunedì, martedì, giovedì e venerdì. Il suo obiettivo, quindi, da qui al
31 dicembre, è quello di disputare non meno di altre 45 partite, tentando, in
alcune occasioni, di scendere in campo due o tre volte al giorno. I casi sono
due: o ha davvero tante, ma tante tante tante, energie, o tutte le sue energie
le dedica al tappeto verde, e non a quello di altri colori (e magari
“nature”…perché no?)!
Steve – Lo ha dichiarato: da qui
in avanti non si tufferà più appena David gli si presenterà davanti in perfetta
solitudine. Doppia ipotesi anche in questa occasione: per non prendere ingenui
gol arrancando penosamente da disteso sul pancione o perché dopo è troppo difficile
rialzarsi???
E, in chiusura, i propositi di
fine 2014 degli assenti:
Abel – Guarire la caviglia
infortunata per riprendere a giocare e togliere almeno una serata alla sua,
proverbiale, potenziale procreatività.
Chef – Vincere la sua seconda
partita all’Athletic, dove stiamo giocando ormai da tre mesi;
Leo – Che fine ha fatto? Malridotto?
Tramutatosi in cucciolo di cagnolino? In campo solo il giovedì?
Jean-Luc – Fare qualche gol in
più e, soprattutto, volare alto per cambiare il mondo: lui può farlo…
Pacho – Tornare a fare uno scatto
degno della metà della velocità di un sudamericano.
George – Riuscire a bersi un
Caffè Nespresso senza doversi privare delle scarpe da calcetto.