martedì 10 marzo 2015

Partita (a biliardino) del 9 marzo

Il giorno successivo alla festa della donna, i nostri eroi, dopo un lungo stop, sono tornati a giocare a calcetto. O, meglio, 5 di loro l'hanno fatto, e naturalmente hanno vinto. Gli altri 5, invece, hanno pensato che si trattasse di biliardino. E hanno perso.
I 5 del calcetto: Abel dito blindato (come spesso gli capita, in ottima forma), il neo 49enne (che nessuno vuole aiutare ad alzarsi, non si sa mai, gli partisse un calcione di riflesso...), Rigo (ormai ai livelli del miglior Tricella), Leo (un po' sovrappeso, a forza di mangiare vongole complete di guscio, ma sempre pericoloso) e colui che sulla maglia si autoscrive Bomber (con una B sola, mentre in alcune sere, come ieri, ne meriterebbe anche più delle solite tre).
I 5 del biliardino. No, meglio, come si diceva una volta, del calciobalilla. Max (unico portiere di biliardino a rantolare costantemente in posizione orizzontale), il rientrante Mezz (indeciso sulla posizione da assumere e decisamente in debito d'ossigeno già dal terzo minuto ma, in ogni caso, la via del recupero è stata finalmente intrapresa), Paul Gascoigne (ciondolante, barcollante e inconcludente come lo è diventato il suo omonimo inglese, lui però dopo aver bevuto sette pinte di birra), Davi (l'unico a tentare almeno di segnare in qualche modo, di frullo, in foto, di sghetto, di sbriscio...) e il vietnamita (cioè io, sulle cui mollicce gambone sono ricadute in blocco tutte le 6 ore di freschissimo fuso orario, e se mancano quelle, visto che i piedi non ci sono proprio, cosa cazzo gioco a fare???).

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