Grande equilibrio, al Ledimar siore e siori. Dopo un avvincente match sempre in bilico, i meno quotati Colorati hanno sconfitto i fortissimi Gialli per 7-6.
Coloured
Rigo: quando arriva a prendere un pallone con il tacco dove non sarebbe arrivato nemmeno Ibra, si capisce che non ce n'è per nessuno. Con più cattiveria in fase offensiva sarebbe pure lui da 10!
Cocco: ottima gara di quantità e qualità ma la vera mossa vincente è stata allo scoccare del 60' di gioco, quando cioè ha messo fine alla partita con impressionante puntualità a causa di uno dei suoi soliti impegni da tomber de femme. Un altro 10.
David: autentica spina nel fianco (rimpinguito da ben tre settimane di assenza, per di più nel periodo natalizio e a Pianello...) di Lillo, segna e tiene viva la sua squadra anche nel momento del possibile tracollo. Bravo Davi, 10!
Micki: come sempre sorprende tutti segnando gol impossibili e sbagliandone di clamorosi, ma la sua abnegazione unita al senso tattico (sì, è vero, è andata così, non lo stiamo prendendo in giro, credeteci) lo portano a meritare un altro 10.
Atto: si applica in difesa nel solito ruolo per lui penalizzante di centrale ma, per una volta, riesce a contenere i devastanti attaccanti avversari, proponendosi in avanti come uomo assist. E' il cronista e quindi non si può autodare un 10...
Yellow
Il giovane Poto: un po' più "vivo" di lunedì scorso, quando evidentemente doveva ancora digerire la ciccia argentina, GianLuc fa il suo dovere di spalla al vecchio padre facendo temere il peggio verso la fine per una ginocchiata volante. Il suo stato di studente in vista degli esami impone un voto di incoraggiamento: 6,5.
Il grande Poto: torna, per buona parte dell'incontro, al suo ruolo di attaccante di razza ma per una volta mancano i suoi gol dalla "mattonella", proprio quelli che fanno la differenza, in negativo, per i suoi. Si merita comunque un 7.
BBB: Parte in avanti, torna in difesa, ritorna in avanti ma...limitato da un piccolo dolore mestruale, ohps, sorry, muscolare, non incide sulla partita come al solito. L'impegno e la duttilità gli fanno comunque strappare un 6,5.
Fabio: dopo un inizio in sordina, prende confidenza con i compagni e il nuovo ambiente, dimostrandosi un buon carneade, capace di giocare a tutto campo. Nonostante ciò, però, non è in grado di fare la differenza, per cui anche lui non va oltre il 6,5.
Lillo: come già sottolineato, i 21 giorni lontano dai campi si sono fatti sentire tutti, se anche Micki sembrava un fulmine di guerra al suo cospetto. Ma grazie ad esperienza e grinta ha tenuto botta, andando a segno e arrivando ad un 7 quasi pieno.
martedì 11 gennaio 2011
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