martedì 12 aprile 2011
Partita dell'11 aprile: la settimana enigmistica
Proseguendo nello stile enigmistico lanciato dalle convocazioni, anche il commento sulla partita dell'11 aprile sarà redatto in modo criptico: per rendere più divertente la ricostruzione dei fatti da parte dei lettori, nè il risultato nè nessuno dei protagonisti sarà direttamente nominato e nella sezione commenti dovrà essere indicata l'accoppiamento fra i numeri e i nomi dei giocatori. Chi azzeccherà vincerà due settimane di soggiorno al Camping Norina insieme allo squalificato Max (che ormai nella sua scala di priorità prima del calcetto ha messo, in ordine sparso: la spesa alla Coop Miralfiore, aperta fino alle 21.00, la visione del film "Spartacus" insieme a Camillo Vitali, il telequiz "L'Eredità", la fiction TV Montalbano, peraltro finita già da un mese, la passeggiata serale con Lillo, il cane di Lillo, impegnato al Ledimar, la discussione con Angelica sul tipo di pasta da cuocere il giorno dopo, la lettura del saggio "Mussolini, Hitler, Stalin e Gheddafi, i grandi uomini del '900" e, infine, una telefonata con il suo Presidente Matteo Ricci sul senso unico sulla Panoramica).
1. Con il suo atteggiamento da "riserva di lusso" e la sua reprimenda per essere stato trattato come un qualunque "tappabuchi" solo per esser stato convocato intorno alle 20.15, ha fatto scricchiolare l'autorevolezza del Mister sin dal pre-partita. Poi, in campo, dopo un inizio un po' confusionario, ha corso e ricorso.
2. A causa del colpo attutito dalla stazza, ma comunque accusato, ha definitivamente rinunciato al "triplete" e, anzi, ha deciso di procedere alla difficilissima operazione di autoinseminazione per poter essere il primo uomo al mondo ad essere incinto. Ci è riuscito.
3. Per lui è sicuramente un periodo difficile. Già erano settimane che dava evidenti segni di squilibrio, lamentandosi per le squadre e scendendo in campo sin dall'inizio con il muso lungo come quello di un lama peruviano. Ieri ha dato il peggio di sè, prima facendo lui le formazioni, poi volendole cambiare, quindi lamentandosi dopo aver sbagliato gol che avrebbe segnato agevolmente anche il figlio di 7 anni, borbottando e estraniandosi completamente dal match. Negli spogliatoi, ha evidenziato il generale stato confusionale dicendo che la squadra avversaria era composta da 5 o 6 (???) uomini che correvano tutti e la mancata partecipazione alla cena è un chiaro indicatore di crisi.
4. Per un paio di anni la sua è stata una presenza saltuaria per motivi di lavoro e ora che è tornato con la continuità che gli compete, ringalluzzito anche dalla buona prestazione favorita dai difensori fantasma avversari, ha cominciato subito a reclamare la riappropriazione del ruolo di "facitore di squadre".
5. Come sempre utile e diligente da baluardo difensivo, si è pure tolto la soddisfazione di finalizzare da bomber scafato, con il solito tiretto rigolino un contropiede portato 4 conto 1. Troppo facile festeggiare il compleanno con brindisi, frizzi, lazzi e cotillons alla fine di una simile passeggiata.
6. Alla preoccupazione per il rientro ad un mese e mezzo dall'ultima gara, con tutti gli annessi e (s)connessi dell'età e dei muscoli sempre più fragili, si è aggiunto il pensiero devastante di dover scrivere questo articolo dopo la lunghissima serie di exploit del primo cronista del Blog. Impossibile pretendere di più, e si è visto...
7. Ha preso in mano la squadra circa due mesi fa, dopo un lungo infortunio, e in questo breve lasso di tempo è riuscito a sfaldare completamente lo spogliatoio e perdere di credibilità presso gli atleti (!). Allora non ha trovato di meglio da fare che chiocciare come una checca isterica sin dalle 21.00: "vado via", "cosa stiamo qui a fare", "non ha senso", "partita finita". Una specie di Serse Cosmi.
8. Entrato con entusiasmo nel giro del calcetto del lunedì, ha onorato il suo ruolo di portiere e ha strigliato tutti i presenti prima in campo, con una ramanzina da vecchio saggio fatto ad un gruppo di trogloditi, e, poi, negli spogliatoi, minacciando di non venire più se continueranno questi atteggiamenti puerili. Un vero artista!
9. Almeno caratterialmente ha provato a tenere su il morale dei suoi compagni, quando, sul 2 a 7, continuava a dire che "se segnavamo anzichè colpire i pali eravamo in partita, dai ce la possiamo fare, dai ripartiamo da 0-0, dai è ancora lunga e così via". Certo, se magari avesse provato anche a segnare il rigore sarebbe stato meglio...
10. Sgravato dai compiti giornalistici magistralmente svolti per lungo tempo, ha potuto concentrarsi sul gioco trascinando la sua squadra segnando a ripetizione, in tutti i modi, dalla mitica mattonella ma non solo. E dire che era abbondantemente il più anziano in campo, tanto per sottolineare qualcosa che un po' potrebbe farlo incazzare...
POST SCRITTUM - Sottoposto ad un processo breve dai 5 Senatori presenti ieri, per il suo ennesimo ingiustificato bidone, l'imputato Max è stato condannato a scontare due giornate di squalifica come "seconda scelta in fase di convocazione".
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