skip to main |
skip to sidebar
Partita del 25 novembre. Non disputata
Peccato.
Per una volta che il commento sarebbe potuto arrivare quasi in tempo
reale, la sera stessa cioè, la partita non si è disputata. O, meglio,
non ce ne ricordiamo proprio. Ma si è giocato? Sembra di no. Alcuni (il
Mister, Pablo, David, Nico e Abel, che, già dai nomignoli, si capisce
che bel gruppetto di lestofanti siano) sostengono che il quintetto
composto dal sottoscratto, Rigoletto, BBB, Frank e Baloteddu abbia fatto
finta di scendere in campo e poi si sia defilato dall'uscita posteriore
del pallone aerostatico. E in effetti è andata così. Troppo facile per i
5 dell'Ave Maria sciorinare belle giocate, tiri all'incrocio dei pali,
triangoli, quadrati, pentagoni ed esagoni, senza nessuno contro. In
pratica, si è trattato di un bell'allenamento privo di avversari, col
torello, le ripetute, i giri di campo, gli allunghi, gli schemi, i
movimenti con e senza palla e così via. Chissà che divertimento! Detto
ciò, proviamo a riempire un po' di spazio parlando d'altro.
Berlusconi mercoledì decadrà: siamo davvero curiosi di vedere gli
effetti dell'invocata, da lui, sommossa popolare che dovrebbe
manifestargli solidarietà per quello che lui stesso ha definito un
"GOLPE". Ma sul serio ci sarà qualcuno che scenderà in piazza per il
Cavaliere? Con 'sto freddo e tutte le altre cose cui pensare? Ma fateci
il piacere...
"Anna è qui": ecco il testo del sintetico sms
inviato dal Professore per annunciare la nascita dell'attesissima
figlia. Vedendosi arrivare tale messaggio da un numero a lui
sconosciuto, Pablo ha sfoderato il suo tipico aplomb inglese rispondendo
"E CHI SE NE FREGA; CHI CAZZO E' ANNA??? MI SA CHE HAI SBAGLIATO
NUMERO, IMBECILLE". In realtà non è andata proprio così, ma il senso è
questo...
Nico e il Bargotto: 24 novembre, prima vera domenica
invernale. Stare in casa a guardare la Juve su SKY, oppure, al limite,
fare compagnia alla dolce mogliettina o, meglio, al figlioletto di due
mesi, pucci pucci, magari cambiandogli il pannolino? Uscire, davvero per
forza, e andare al Benelli a vedere la sempre amata Vis? Niente di
tutto ciò. Il mitico Nico, nostro fresco compagno di calcetto e già Mega
Dirigente Galattico del Bargotto, ha accompagnato il "vecchio" Fue a
visionare il Muraglia, avversario del prossimo turno a zero gradi sotto
un diluvio da tregenda. Che stoica dedizione.
E' a Verona che
si capisce il significato della parola AVEZ: oltre 10 anni dopo che
l'indimenticato Angelo ha scoperto a sue spese cosa vuol dire AVEZ
(sarebbe troppo lungo spiegarlo: chi c'era, lo sa!) in occasione di un
mitico Chievo-Inter, il sottoscratto sabato scorso ha fatto circa 290 (X
2) chilometri (di cui 140 - X 2 - in solitaria) per arrivare,
ovviamente sotto la pioggia, fuori dal Bentegodi e vedersi parare
davanti un bel cartello VERONA-CHIEVO SOLD OUT, TORNA A CASA E NON
ROMPERE I COGLIONI CON I TUOI MISERI TENTATIVI DI ENTRARE DA PATETICO
CINQUANTENNE. SEI UN AVEZ A VENIRE AL DERBY A CULO SENZA BIGLIETTO. E'
vero: sono un AVEZ.
Nessun commento:
Posta un commento