Da quando è stato inventato il calcio, esistono i pali della porta. Qualunque partita prevede quindi che il pallone debba essere infilato nello spazio vuoto fra portiere e pali per poter entrare in porta ed essere calcolato un gol. A dire il vero, quando si giocava ai giardinetti, spesso i pali venivano sostituiti da giacconi, secchielli da spiaggia, bidoni di vario tipo e, nei casi più incivili, da bambini o ragazzini scelti solo per quel tipo di ruolo: fare il palo. Se la partita di ieri fosse stata giocata alla Palla, nel verde prato che tanti anni fa era completamente interdetto all'uso naturale del gioco e presidiato dai terribili "pluti", che portavano via i palloni adducendo ai gravissimi ed imperdonabili crimini commessi, appunto, semplicemente giocando...il risultato finale non sarebbe stato l'ufficiale 12-10 per i Colorati (l'argentino, il mister, il capo, il lungo e il padrone della Loggia) sui Bianchi (l'arzillo vecchiardo numero uno a capo del Gruppo TNT di Alan Ford, lo scriba, il biscotto, l'ex bomber, misteriosamente diventato un oggetto misterioso, e il loquace) ma un rotondo 20-12 per i secondi sui primi.
L'elenco dei pali colpiti è lungo, troppo lungo, talmente lungo da non poter essere ben descritto. Almeno tre o quattro di essi sono stati però non dei "pali da sfiga" ma dei "pali da somari", visto che tirando da pochi centimetri, col portierone sudamericano (peraltro in formissima) già steso, la porta spalancata che avrebbe, forse, segnato anche Robinho, non si può non fare gol! Soprattutto se chi tira dovrebbe fare almeno quelli, visto che gli si chiede di fare solo quello (non certo di correre: non siamo così esigenti, dopotutto il calcetto è uno sport intellettuale, di concetto e di concentrazione mentale, tipo gli scacchi, mica un gioco nel quale, secondo Mancini - ieri assente: perchè??? - si percorrono 15-20 km a partita...). Ma se pensiamo che, molte volte, quei tiri, quando hanno ripetutamente colpito i pali hanno almeno centrato lo specchio della porta mentre altrettante volte, nelle medesime condizioni, sono finiti nel campetto adiacente, vuol dire che non c'era proprio nulla da fare e che la partita di ieri la si voleva proprio perdere!
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