martedì 4 febbraio 2014
Partita di lunedì 3 febbraio. Il ritorno del mister, da Ponte a Gamba di legno
Reduce dalla settimana di Ponte di Legno, il Mister è tornato a far brillare le sue stelle, impostando la partita sullo stile del suo epigono Walter Mezzarri. Già al momento della definizione delle squadre, ha infatti esclamato "siamo scarsissimi", mettendo le mani avanti "Un bel po'", come avrebbe detto il prossimo sindaco di Pesaro Matteo Renzi, pardon, Ricci. Poi, nel momento in cui la squadra avversaria ancora teneva botta, ha inscenato una patetica commedia sulla presunta durezza delle sue gambe reduci da 4 giorni (mica tre mesi: dicasi 4 giorni!!!) di sci amatoriale nei campi scuola di Temù (località sciistica rinomata per essere al pari di Cortina, Courmayer, Sant Moritz, Megeve e Kitzhbuel in quanto ad offerta di piste), interrompendo il ritmo di gara e facendosi massaggiare la finta gamba di legno dall'ingenuo sottoscratto. Infine, ha approfittato della mossa tattica del molle Chef di questi giorni (mica a caso ne ha compiuti 51!), che per un momento ha creduto di avere le doti tecniche dell'assente Leonardo Berardi (noto per le sue risolutive soluzioni strategiche nei momenti topici) e credendolo davvero in panne, ha inopinatamente deciso di andare dal suo lato permettendogli di fare ciò che Miki Freccia Rossa aveva appena fatto, "spaccando la partita", contro di lui, sull'altro lato, cioè il bello e cattivo tempo. Insomma, il mister ha ripreso in mano la situazione e ha trascinato i suoi alla meritata vittoria, grazie alle parate di Max, alla arcigna, ma non solo, difesa di Pupazzi, e, soprattutto, alla ritrovata vena dell'uomo partita SKY, che finalmente si è comportato come il suo pari grado Ciro Immobile sta facendo nel Torino, seminando cioè il panico nella posticcia difesa avversaria. Dall'altra parte, il solo bomber Osvaldo, tornato a casa, cioè...nel senso, in Italia, ha provato a tirare la carretta ma ha dovuto soccombere al nulla dei suoi compagni, tutti sotto tono, Rigo compreso e forse unicamente Abel escluso, ma che per una sera non è riuscito a far miracoli.
Diversi casi da moviola:
1) E' gol o non è gol? Non è gol se si tira direttamente da rimessa laterale. Ma era rimessa laterale o punizione? Boh...
2) E' gol se ci sono due palloni in campo, uno proveniente dall'altro rettangolo di gioco? E' gol, se uno non influisce sull'altro, ma non è gol al contrario. E cos'è successo veramente?
3) E' rigore se una palla casca sul braccio teso di uno stolto difensore così suonato da non vederla nemmeno? E' rigore, è rigore...
4) E' punizione se il portiere la prende con la mani fuori dall'area ma ha i piedi dentro? E' punizione, è punizione, ma tanto poi non si segna con la barriera a 25 cm.
5) E' gol se un difensore la passa al portiere che si fa una dormita, non la prende e la lascia ad un attaccante, e poi tenta di reclamare con voce chioccia "ma non lo sapevo"...E' gol, è gol!
Nota finale - questa cronaca sarebbe potuta essere scritta in piena notte, quando il galletto della Loggia (nuovo conclamato tempio del terzo tempo) si è vendicato e ha cominciato a ruspare a più non posso nel mio stomaco dopo la spolpatura degna di un branco di piranha di ieri sera, facendomi passare praticamente la stessa notte in bianco.
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