mercoledì 18 febbraio 2015

Partita del 16 febbraio. Commento telegrafico

Commento Telegrafico .—.—.
Scuri battono Bianchi 12 -7
Pagelle Telegrafiche .—.—.
BIANCHI
STEVE TONT in teoria essendo un portiere ieri si è divertito un casino. Prende tutto o quasi. Fenomeno
CHEF ieri cattivo e combattivo come Madre Teresa di Calcutta. Zombie
GIANLU per sua stessa ammissione, da quando ha scoperto che si puo’ tirare anche di collo e non solo di piatto, gli si è aperto un mondo
RIGU combatte con dignita’ e infine cede le armi
SIMO unica versione accettabile ieri quella dell’assist men …..cioè è come Rocco gay …che te ne fai ??
SCURI
MAX si becca 4 rigori e uno ne para, serata tranquilla tutto sommato per il resto
ATTO probabilmente ieri sera aveva l’ematocrito di Pantani a Madonna di Campiglio
MICHELE a parte che per lui tutto lungo per terra in tackle non vuol dire scivolata, ieri un buon Michele
DAVI don rodrigo si fa parare di tutto, ma veramente di tutto, poi come un orologio rotto che segna l’ora giusto 2 volte al giorno, un paio di reti le mette
FABIO si riserva …..e noi ci riserviamo di fare il tifo per lui.
saluto Telegrafico .—.--

martedì 10 febbraio 2015

Partita del 9 febbraio 2015. La metamorfosi (non di Kafka)

Fatte le squadre, dopo un rapido botta e risposta: da una parte i Colorati (Bocci, BBB, Tartufo, Il giovane Holden e me), dall’altra i bianchi (Dave, Big Sandro, Rugolo, Flaminio e Ravanello Pallido). Pronti, via. Primo turno in porta per Ravanello e subito 4-1 per i Colorati, con gol a ripetizione del giovane Holden e Tartufo, apparentemente immarcabili. Poi, cominciano i turni in porta regolari e come d’improvviso Rugolo, fino a quel momento degno del miglior Ranocchia di Napoli, si trasforma in Mister Fantastic allungandosi in ogni dove; Big Sandro, fermo da anni e completamente ricoperto di ginocchiere, cavigliere, gomitiere, polsini, fasce elastiche, mascherine e pancere (in questo caso per meri motivi estetici), al punto di essere praticamente irriconoscibile in stile mummia di Tutankhamon, diventa Ben Grimm, alias La Cosa; Flaminio, esce dall’impacciato corpo di Pacho Gomez per entrare in quello del rinato Mario Gomez e Dave, fedele a sé stesso sin dal principio, non ha fatto altro che continuare a fare il suo sporco mestiere di goleador d’annata. Il tutto, per il semplice ingresso in campo, da giocatore e non da portiere, di Marco Ravanello Pallido, che, ne siamo convinti, potrebbe anche schierarsi anche da solo contro tutti e riuscire, come fa Bud Spencer con i cattivi, a vincere da solo 1 contro 9! Risultato finale 12-9, naturalmente per i Bianchi, anzi i Pallidi. Tale è stato lo shock per l’inopinata sconfitta maturata in maniera ineludibile dopo l’illusione iniziale, che, durante il terzo tempo, Bocci si è lamentato con i suoi commensali (al momento BBB e l’articolista) chiedendo chi aveva le fatte squadre perché “Voi eravate molto più forti”. Poi, resosi conto che i “Voi” erano due dei suoi compagni di squadra, ha affogato la sua ormai proverbiale confusione mentale in una fetta da 3 chili e mezzo di bavarese alla crema chantilly, dopo aver ammesso di essere diventato un avido venditore di aceto balsamico DOC al mercato ortofrutticolo Modena Sud e l’aver espresso un concetto tipo “Ho voglia da bestie di andare via a Pasqua con la famiglia ma non sono convinto”. Cioè?  
Nota finale - utilizzando le sue tecnologiche attitudini, il nostro amato mister ci ha fatto sapere che la sua caviglia è ancora dolorante e che, quindi, il giorno del rientro appare purtroppo lontano. Diciamoci la verità: si, è vero, ci mancano le sue scavallate in campo, le sue piccole isterie culminanti nel mitico del pallone calcio in tribuna, i suoi smaliziati trucchetti per vincere sempre e così via. Ma ciò di cui abbiamo davvero nostalgia sono i suoi sproloqui sull'Inter, proporio quest'anno così ricco di soddisfazioni per tutti i (non) tifosi nerazzurri...Mister: torna presto con noi!

martedì 3 febbraio 2015

Partita del 2 febbraio. Shoot the bear

Tanti, davvero tanti, gli argomenti che potremmo approfondire prendendo semplicemente spunto dalla partita di ieri sera.
- l'emozione di tutti noi per aver visto una lontana parvenza di commozione nel tristo occhio burbero dello Chef mentre, tutti insieme, tenendoci per mano sorridenti e facendo le voci bianche, gli cantavamo "Tanti auguri a te, tanti auguri a te" per festeggiare il suo ennesimo compleanno trascorso insieme a noi su un campo di calcetto;
- il regalo che gli ha fatto lo scapestrato figliolo (ma, non finiremo mai di ripeterlo, molto, ma molto molto, più maturo di lui)  volendogli dedicare la sua più bella prestazione di ogni tempo per fargli vincere almeno una partita all'anno;
- l'improvvisa comparsa del Max al terzo tempo, con tanto di libri-regalo che lo Chef non solo non leggerà mai ma, riteniamo, tenterà di vendere, accontentandosi di un quarto del prezzo di copertina, al più presto alle bancarelle domenicali;
- il netto rifiuto del mister a partecipare alla serata celebrativa, con un secco sms "non vengo, non posso giocare, non me ne frega niente di voi, finchè non tornerò in campo non ne voglio sapere più niente, siete tutti degli avez!!!";
- le 3 doggy bag piene di nodini di vitello, spiedini, polletti e palline di profiterolle con cui tre partecipanti alla serata se ne sono andati, satolli e soddisfatti, a cena conclusa;
- i miseri tentativi dei calcettisti delle 21.30 di sfondare la porta barricata dall'interno dell'impianto di gioco prima dello scoccare della loro ora;
- la mostruosa freddezza con cui Rambo-Abel si è raddrizzato da solo il dito che, a causa di una goffa parata a mano aperta, gli si era piegato lateralmente di circa 90°, concludendo stoicamente il match;
- brevemente, la partita, con il quintetto dei Coraggiosi (Dave, Rambo, i Poti e l'ultima scelta) largamente vincente su quello dei Confusionari (BBB, So, sempre più Cattivik, Rigo e Shoot the bear);
- infine, appunto Shoot the bear, il mitico videogioco tanto in voga negli anni '80 (periodo nel quale il "nostro" era già anziano, immaginatevi adesso) dove un orso si ripiegava su se stesso, rialzandosi minaccioso e mulinando le braccia a seconda della precisione dei colpi subiti, emettendo stridenti ruggiti e capitolando solo quando crivellato impietosamente...un po' come il povero Steve ieri sera!