lunedì 22 dicembre 2008

La partita di Natale, lunedì 22 dicembre 2008


In pieno clima natalizio, scambio di regali a senso unico con i colorati prodighi e generosi ed i gialli pronti a raccogliere quanto seminato...dagli avversari.
Gialli-Colorati 10-6
Gialli
Darko Pancev: in ogni contrasto lui c'è, lanciandosi a (molto) peso morto su tutti i contrasti e sbattendo contro i TIR avversari. Tante le botte rimediate, parecchio di queste anche autoconfezionate, per la sua incapacità di fermarsi, come quando si scaraventa su Lillo Simoncello lanciato al tiro rimbalzando come una pallina di gomma. In generale, buona prestazione.
Beru-Contr-Coss-Giul-Sant'-Atto: anche lui incapace di contrastare l'esplosivo David in serata di grazia (se non capitasse almeno a Natale...), fa del suo sulle corsie dispensando assist e andando pure in gol. Ciò vuol dire che i Colorati dietro erano davvero...mollicci...
Mister Mourinho: come ogni lunedì sera, il mister lascia la panchina dell'Inter per scatenarsi col calcetto e come ogni lunedì sera si dà da fare in difesa e in attacco, forse per dimenticare le sofferenze nerazzurre legate soprattutto ai continui ladrocini. Ma tanto arriverà il Manchester...
Leonardi Di Caprio: per una volta scelto come prima punta non delude le attese, sciorinando tecnica e risolutezza da vendere. Un appello ai calcettisti: lunedì scorso ha sborsato 1€ in più per mancanza di resto. Il 29 è quindi prevista una colletta per riemediare al maltolto.
Sandrino detto 'O Mazzulatoro: non contento di dirigere sapientemente la difesa, il robusto centrale si propone spesso in avanti finalizzando brillanti trame offensive. E' Natale, signori, è Natale...
Colorati
One Man Show: ha provato a giocare da solo contro tutti ma, come un povero Don Chisciotte, non gli basta lottare contro i mulini a vento segnando gol impossibili per aiutare a far vincere la sua squadra di desperados.
Lillo Simoncello: dopo essersi sentito dare del burroso, due settimane fa era sceso in campo con il coltello fra i denti annullando di fatto l'esterrefatto BBB. Questa volta, invece, l'aveva giurata a Mourinho ma se non proprio di burro la sua prestazione è stata liquida come una grassa mozzarella di Bufala...Se pensiamo che darà forfait per ben tre settimane, il rischio è di rirovarselo in campo cremoso come uno squacquerone!
Ubaldo Righetti: nato nel 1963 come il vero Ubaldo Righetti, l'Ubaldo Righetti di Villa San Martino ha fornito una prova decisamente non all'altezza del suo omonimo, facendosi spesso superare come un palo della luce dai non certo saettanti avversari. In crisi d'identità: saranno le festività e gli spumanti di cui già avrà cominciato a riempirsi, nella tradizione della vecchia spugna che era...
Il Professore Matto: quasi irriconoscibile, probabilmente a causa del peperoncino che da lunedì scorso ancora gli scorre nelle vene e gli staziona nello stomaco. Oppure, con davanti due settimane di vacanze, la gioia per il meritato riposo dalle sue immani fatiche lavorative gli ha fatto perdere la concentrazione. Se fossero tutti come lui (e il caro nonno Baronciani), la Gelmini e Brunetta avrebbero ragione.
Emanuele: al suo esordio nel calcetto, la prima impressione è stata quella di avere di fronte un tiratore al piattello che ha provato a centrare il bersaglio non meno di 100-150 volte senza mai, o quasi, azzeccare lo specchio della porta. Se avesse messo a segno il 20% delle conclusioni fallite probabilmente i Colorati avrebbero vinto 35-9.
E, dopo questo deprimente servizio di cronaca, BUONE FESTE A TUTTI!
(Nella foto, Pablo Potasso travestito da Babbo Natale svedese nel mare di Miami)

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