martedì 31 marzo 2009
Partita del 30 marzo: una lotta impari
Nonostante una composizione delle squadre decisamente poco omoegena, la gagliarda compagine dei Colorati ha tenuto testa ai Gialli guidati da un duo delle meraviglie capace di rompere l'equilibrio, segnando tutti i gol del proprio team, in un match altrimenti sul filo del rasoio.
Gialli-Colorati 11-9
Gialli
Van der Max: è tornato alla vittoria, festeggiando in anticipo i suoi ormai prossimi 75 anni fra i pali con balzi e parate prodigiose;
Disastr-Atto: dopo i progressi degli ultimi anni, è tornato all'improvviso ai disarmanti livelli degli '80 e '90, quando i suoi piedi petrangolari e il suo fisico cadente lo rendevano un difensore delle cause, sempre, perse;
Righeira: ormai è una comprovata sicurezza a tutto campo;
Steven Marcel Gerrard: Gus Hiddink lo ha mandato in Italia per prepararsi senza pressione al doppio confronto di Champions con il Chelsea e, naturalmente, il centrocampista inglese ha fatto il bello ed il cattivo tempo in attacco ed in difesa segnado, correndo, recuperando e difendendo;
Samuel David Eto'o: confermando la sua dirompente concretezza, ha segnato un po' da tutte le posizioni firmando la rimonta ed il parziale di 9-0 che ha ribaltato le sorti della gara.
Colorati
Paolino Muscoletto: dopo una prima mezz'ora di routine in porta, negli ultimi 20' ha ripreso il suo posto in attacco superando i dolori agli adduttori (una grande notizia per la moglie Sonia) siglando anche una tripletta dalla sua classica "mattonella";
Bomber Sandroni: nei minuti iniziali in avanti sembrava il Pazzini di questi giorni, approfittando del drammatico approccio alla partita di Desol-Atto, poi, diminuendo il fiato, è rientrato nell'ordinarietà della difesa patendo la furia di Eto'o;
Davide Leonardi: disciplinata prestazione senza infamia e senza lode, inutile quindi a contenere i due fuoriclasse avversari;
Andrea Leonardi: non ha fatto mancare il suo apporto al reparto offensivo, infilando Van der Max negli angoli irraggiungibili prima di sgonfiarsi anche lui per un evidente stato di debito d'ossigeno che al contrario gli ha gonfiato il già pingue stomaco;
Man Cini: i suoi dribbling in orizzontale hanno provato a scardinare la difesa dei Gialli nella voragine centrale ma senza fermarsi al momento giusto e proseguendo poi con inconcludenti giri avanti e indietro con la palla incollata al piedone sinistro.
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