martedì 26 maggio 2009
25 Maggio : CALCETTO & CICLISMO
Si sono svolti ieri due importantissimi eventi sportivi nella nostra provincia, l’ultimo incontro di calcetto prima dell’anniversario di matrimonio del Max, che festeggia 50 anni di felice e serena convivenza con sé stesso e l’attesissima tappa marchigiana del 100° Lillo d’Italia a cui ha presenziato il nostro inviato principe, Lillone.
Partiamo dall’evento calcistico, le 2 squadre erano costruite con la logica “O COL Max O CONTRO Max”
Gli O COL schieravano Max (ovviamente) Sandraudio, Michel (nervosetto), Marcel (nervosissimo) Leonard (tranquillo)
Gli O CONTRO schieravano Davidoff (polemico), As (senza Fidanken), Rigù (tranquillo, infatti se l’è giocata con Leonard), Jacky (impassibile) Moi (versione casper).
La partita, accesissima è terminata in pareggio (9 – 9), grazie alla deficitaria preparazione atletica degli O COL MAX che partiti con un perentorio 6-0 sono crollati facendosi clamorosamente rimotare dal forcing, diciamo la verità ,tutt’altro che irresistibile, degli avversari condotti da David e Jacky.
Ma passiamo al vero evento della giornata la 16° tappa del Lillo d’ Italia, che onorava ieri le terre del nostro inviato il caro LILLONE, passando esattamente dentro la casa dei suoi suoceri a PIANELLO, (da ieri è stata inoltrata ufficialmente la richiesta alla Provincia del cambio del nome in PIANILLO, della pratica se ne occupa il nostro uomo in Provincia, per cui come da suo costume si attendono risoluzioni in tempi rapidissimi e senza complicazioni).
Dicevamo della tappa, essendo abituati i ciclisti a cime quali l’ Alpe d’Huez, le Tre Cime del Lavaredo o l’ Izoard, la scalata del Catria e il Petrano sembrava un po’ troppo semplice, per cui si è pensato di aggiungere una ulteriore difficoltà, ovvero a mezzogiorno tutti i ciclisti si sono fermati a pranzo a casa della suocera del nostro Lillone, che per l’occasione ha preparato le sue famosissime e temutissime (per la linea) Tagliatelle alla Lillo, dette anche in dialetto pianellese il Tagliatillo, un leggero secondo a base di CONILLO in porchetta, contorni e dolci vari tipici del luogo, il tutto innaffiato da un ottimo BIANCHILLO del Metauro.
E’ stata durissima, il nostro Lillone ha dovuto letteralmente farsi in 4 per rimettere i cicilisti in bici, che non ne volevano più sapere di interrompere la pennichella post abbuffata, ma le esigenze televisive ancora una volta hanno trionfato. Per la cronaca ha vinto tal Sastre che essendo notoriamente vegetariano, si è nutrito solo di bacche e ha potuto cossi beffare tutti gli avversari che combattevano una durissima battaglia con il proprio apparato digerente.
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