martedì 1 febbraio 2011

Partita del 31 gennaio, pari e patta


Pari e patta (non quella dei pantaloni) al Ledimar. Dopo tempo immemorabile (più o meno l'età del Max), le squadre hanno potuto contare sui due portieri e l'equilibrio l'ha fatta da padrone, nonostante gli allunghi iniziali dei colorati, il ribaltamento dei gialli arrivati sul +4 a 10' dalla conclusione e la remontada finale (favorita da uno scorrere del tempo in "CristoRe-Style", con il recupero che si è allungato a dismisura fino al pareggio) ancora dei blues.
Gialli
Abel - Qualche difetto nella presa talvolta ben poco prensile e forse un po' di foga di troppo nelle uscite (non è necessario puntare all'eliminazione fisica dell'avversario), ma tutto sommato una buona prestazione che gli vale il fotone d'apertura.
Mou - Con il suo ginocchio alla Robocop, il mister è rientrato piano piano nel vivo dell'azione e, piantato al centro della difesa, è riuscito a contenere il temibile David (autore di soli 5-6 gol...pensa te che contenimento): un buon ritorno.
Atto - A cosa serve correre, passare, qualche volta anche dribblare e segnare se poi il vero e unico compito per cui può essere degno di essere chiamato a giocare (difendere!!!) non viene nemmeno preso in considerazione? Mah: viva l'autocritica!
Lele - A dieci centimetri dalla porta sbaglia e poi t'inventa gol e tiri impossibili. Con un minimo di disciplina in più Lele Manolete sarebbe encomiabile. Quasi...
BBB - Baluardo offensivo e terminale d'attacco: un'ottima prestazione anche se di ben poco movimento, quando c'è da segnare segna e per una volta è parso un pochino più altruista (0,001%) del solito. In ogni caso, bravino...
Colorati
Max - Ancora sotto schock per l'inizio della convivenza, l'anziano portierone ha fatto la sua brava figura da monumento nazionale. Giusto premio il brodino di pollo caldo preparato dalla dolce Angie al suo ritorno a casa.
Rigu - Pur mugugnando oltre misura rispetto ai suoi standard (d'altronde doveva pur difendersi dai richiami dei suoi cattivi compagni), ha più volte risolto situazioni difficili strappando, ma ormai è una consuetudine, la piena sufficienza.
Chef - Posseduto dal "Demone Vega", che lo ha portato a sbrantolare in modo continuo per tutto il match col povero (?) Mancini, ha caracollato per il campo trascinandosi dietro una gamba un po' chiocca ma facendo il suo dovere. Gli è comunque evidentemente mancato il supporto morale del figlio, per una sera seduto in tribuna.
Micki - Ha difeso, giostrato e pure realizzato gol importanti: insomma cosa gli si può chiedere di più? Magari, la prossima volta, di togliersi la maglietta della salute sudata e di allacciarsi le scarpe durante una sosta e non interrompendo a più riprese il gioco...
David - Impegnato nella stesura dell'ultima edizione del volume "Il regolamento del calcetto del Lunedì Sera al Ledimar" (opera fortemente voluta in quanto testimonianza della sua creatività in tema di interpretazione soggettiva dei fondamentali del calcio a 5), ha trovato modo di togliersi le sue soddisfazioni anche in campo siglando gol a raffica e mantenendo sempre vivi i suoi. Bravo Davi!!!

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