I Troiani
Lenti nel rinnovarsi
Furon comunque Astuti,
ma nell’accomiatarsi,
rimaser tutti muti.
Tennero in serbo il miele
onde poi coricarsi,
cedette infine Abele,
null’altro che ritirarsi.
Scelsero aspra tenzone,
al fine di intimidire,
cadde l’eroe Simone,
eppoi l’ammutolire.
E sparsero i lor crucci
sul campo dell’arena,
raccolsero infin Rigucci,
esanime per la pena.
Si intinsero nel loto,
per esserne oblìati,
ma poi che vider Poto,
ne piansero sudati.
Gli Argivi
Nello scoccar dei dardi,
di qua ci fu esultanza,
nel nome di Leonardi,
si consumò mattanza.
Silenti e infin felini,
s’avvidero dei varchi,
allora urlò Mancini
simile a Wanna Marchi.
Entrarono infino in Troia,
distruggendone gli arredi,
non preser prigionieri,
nel nome di Remedi.
Fuggirono gli abitanti,
ma furon troppo lenti,
caddero nella polve
per man di Sentimenti.
Le lente combustioni,
avvolser le dimore,
rise Cadeddusconi,
contandone le ore.
giovedì 26 maggio 2011
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1 commento:
Il mitico Omerax!!!
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