martedì 3 aprile 2012

Partita del 2 aprile. La partita del secolo



Per una volta, cronaca pura di quella che è stata una partita straordinariamente intensa ed equilibrata, nonostante le squadre siano state composte da "Mi piace vincere facile"...per quanto con la saggia consulenza di mister StraMouccioni.

Squadra Gialla, come da immagine: Rinoceronte Le Macine, Coccodrillo, Orangotangatto, Mancini il Tapiro, La Jena con tre B.

Squadra Azzurra, come da immagine: Elefantillo, Rigo lo Struzzo, Ippotamezz, Telecom Canguro, Ciro il Ghepardo (molto, ma molto molto, ironicamente parlando).

Cronaca: pronti via, i Gialli allungano subito, dopo aver subito un rigore magnanimamente concesso per un fallo di mano evidentemente involontario dello scimmione abituato ad allungare oltre misura le braccia, fino ad arrivare al 3-1. Poi, è rimonta Azzurra, 3-3. Si procede sul filo dell'equilibrio, mai più di un paio di gol di differenza a vantaggio dei Gialli che sono sempre avanti ma non allungano mai, facendosi infine raggiungere sull'8-8 prima del rush finale. Il risultato non si sblocca più e il triplice fischio sancisce il giusto pareggio.

Da segnalare: la doppietta decisiva dello Struzzo, capace di tenere in vita i suoi compagni. Le distrazioni del Tapiro Mancini, in catalessi per lunghi tratti di partita per poi svegliarsi all'improvviso sorprendendo tutti. La posizione difensiva del Rinoceronte biscottato, solido come sempre e raggiante per le prossime nozze con la sua bella promessa sposa pachiderma fissate il 2 giugno. Le folate del Coccodrillo, incisivo come non mai con i suoi movimenti felpati. La presunta furbata da autentica jena di tre B, che ha tirato in porta direttamente su punizione infrangendo la prima regola non scritta dall'assenza dei portieri.

Pagelle:

Gialli

Rinoceronte Le Macine, 6 - Un po' imballato ma comunque sufficientemente sicuro.

Coccodrillo, 7 - Corre alla sua maniera, inventa e segna e qualche volta sbrantola per non essere stato servito.

Orangotangatto, s.v. - E' lo scriba e non si giudica (meglio così, rischierebbe grosso...).

Mancini il Tapiro, 6 - Di stima.

La Jena con tre B, 7 - Si merita il bel voto per aver fatto bene le squadre, nient'altro.

Azzurri

Elefantillo, 6 -Occupa il suo spazio con la consueta opulenza facendo il suo dovere, nulla più.

Rigo lo Struzzo, 7 - Difende, ruspa, lotta, corre e segna pure. Cosa chiedergli ancora?

Ippotamezz, 6,5 - Buona prestazione sulla fascia, seppur con qualche egosimo di troppo.

Telecom Canguro, 6 - Evidentemente un po' distratto dalla Convention del giorno dopo. Però se segnava sul sombrero e sull'immediato tiro finito sul palo era da 9!

Ciro il Ghepardo, 6 - I suoi golletti sono assicurati, seppur da fermo, ma non gli diamo un voto migliore per un ben preciso motivo. La strana e bizzarra teoria che ha tentato di inventare secondo la quale, se il pallone arriva al portiere sul tocco involontario di un suo compagno, può essere preso con le mani solo quando diretto nello specchio della porta mentre, se ne è al di fuori, dev'essere giocata con i piedi. In effetti, Blatter e Platini dovrebbero scritturare al più presto Ciro, che durante le partite ha tanto tempo per pensare visto che di movimenti ne fa ben pochi, per provare a riscrivere in maniera fantasiosa e personalizzata le regole del calcio.


Nessun commento: