Bella partita. Risultato finale 11-8 per i Coloured. Niente cronaca dettagliata. Considerazioni sparse qua e là su ognuno dei protagonisti, con identificativo della squadra di appartenenza.
Il Max, abbronzato come ad agosto. Reduce dai successi internazionali come guida francescana, tiene a galla i suoi mentre sproloquia su Santa Chiara, Cimabue, Giotto e Pomarancio.
Piaggio, ancora sbiancato. Anche se segna, spesso si addormenta (con la palla fra i piedi) e sogna (cosa?).
Stramezz, pallido. La nuova-vecchia capigliatura da Elvis cinquantenne lo rende degno di una partecipazione d'onore al Jamboree Festival di Senigallia piuttosto che di una partita di calcetto.
BBB, rosso fuoco. Ogni lunedì pesa un chilo di meno e ha un tatuaggio in più: di questo passo, alla fine dell'estate peserà 50 chili e avrà il corpo (non certo il contenuto degli slip pubblicizzati e amati dalla Littizzetto) simile a quello del suo epigono David Beckham.
Pumpido, bianchiccio ma già scottato. Si oppone con la mole alle folate avversarie ma da quando ha accettato il regalo del Max non ne vince più una: che ci sia una correlazione d'eventi?
Italo, sbiadito. La forma fisica gli permette buoni recuperi a tutto campo ma, per una volta, non avendo fatto fuori nessuno, la sua presenza in campo passa quasi inosservata.
Paulinho, un lunzuolo. Si metirebbe una sonora tirata d'orecchie perchè, adducendo scuse legate al lavoro, non scrive più per il nostro amato blog. Il che ci fa pensare che fino a pochi mesi fa, quando cioè era ancora puntuale nelle sue cronache, non avesse niente di meglio da fare. Ecco quindi perchè la Telecom è andata in crisi...
Rigoletto, scuro in volto. Il calcetto è ormai il suo sport elettivo e si può dire che non delude mai: un'utile sicurezza.
Uno dei fratelli Leonardi, blu. Freddo e determinato in zona gol, si veste da Punitore e conferma la tradizione vincente della letale coppia con BBB.
Il sottoscritto, bello rubizzo. L'orgoglio di essere stato classificato come "Prima Scelta" lo ha portato a dare il meglio di sè. Che, in ogni caso, non è riconducibile a nulla di calcettisticamente dignitoso, come dimostra il tiro di tibia da 2 cm dalla porta sparato direttamente sui vecchi campi del Ledimar.
Kalle, nerazzurro. Che i 10€ pagati ieri sera non siano il tentativo di riconquistare una clientela perdutasi nei meandri del Miki's Saloon? A lunedì prossimo l'ardua sentenza.
Lillo, con le scarpe quasi appese al chiodo. E' ufficiale, Lillo molla. La difforme fattezza fisica, con i suoi circa 125 chili oltre il peso forma, frutto della meticolosa politica dell'ingrasso voluto dalla moglie finalizzata a renderlo perfetto interprete della prossima Festa del Ringraziamento (come tacchino), non gli permette più di divertirsi scorrazzando sui verdi piccoli prati fintoerbosi pesaresi. Dopo la prima settimana di giugno (che trascorrerà in ritiro con la famiglia nei pressi di Otranto, divorando, come uno squalo con la bocca aperta posta a pelo dell'acqua, quintali di pesce fresco e plancton), perciò, contatterà personalmente il Mister per organizzare la partita dell'addio cui, ovviamente, seguirà una cena (e come poteva essere altrimenti? Anzi, sarebbe ora di preavvrtire il ristorante prescelto perchè si procuri la non indifferente quantità di cibo necessaria a sfamarlo, un po' come si fa con i leoni e le tigri rinchiuse negli zoo: bisogna organizzarsi per tempo!).
martedì 21 maggio 2013
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