martedì 7 maggio 2013

Partita del 6 maggio. Il calumet della pace


A sette giorni di dustanza dalla mega rissa di lunedì scorso, gli 11 giocatori (per una volta in numero dispari) sono scesi in campo, rispettivamente, con: un ramoscello di ulivo raccolto in chiesa la Domenica delle Palme, una bandiera con i colori della pace, un modello di pongo consolidato rappresentante due mani che si stringono calorosamente, una foto del bacio fra Breznev e Mao Tse Tung, un poster a misura d'uomo dell'abbraccio fra Bersani e Renzi dopo le Primarie, lo scambio anticipato delle magliette, una grolla contente la bevanda calda fumante consumata negli igloo dagli eschimesi, un cannone di cannabis da condividere tutti insieme appassionatamente, la celebre raclette del monginevro con i commensali che attingono cibo festosamente dallo stesso piatto, una copia del film "Fuga per la Vittoria" dove i protagonisti si stringono intorno allo spirito di squadra e, dulcis in fundo, il calumet della pace di Toro Seduto (foto).
Con queste premesse, gli avvenimenti salienti del match non potevano che essere:
- l'assenza di uno dei protagonisti della sceneggiata di 7 giorni fa, che, saggiamente, ha optato per un turno di autosqualifica;
- l'accettazione da parte del gruppo del dietro-front del Mister, prima assente e poi presente;
- la composizione delle squadre fatta con grande serenità in un clima surreale da volemese bene (Bianchi, in 5, Pontrellix, Remedix, Riguccix, Leonradix e ViceMisterix - Colorati, in 6 all'inizio, Bergoglio, Angelo Paci, Strama, Strapox e il pericolosissimo Shinkansen ribattezzato Cassandra Crossing, con il jolly Rosati un po' di qua e un po' di là...);
- un gol da "prego si accomodi" che il cacofonico Angelo Paci ha genersamente regalato al Vice in evidente stato di confusione psichico-fisica oltre che, cronicamente, tecnica;
- il tentativo di distruzione operato dal treno di Cassandra Crossing lanciato in corsa sul povero ViceMisterix, ritrovatosi quasi svenuto senza nemmeno sapere cosa era successo;
- il sacrificio del ViceMisterix che, sia per il colpo ricevuto sia perchè resosi conto della cruda realtà, ha deciso di lasciare il match favorendo il rimescolamento delle carte con l'acquisto di Rosati utilissimo a vincere la partita;
- la schiettezza del Mister che, ben sapendo che il cambio con Rosati avrebbe indebolito la sua squadra, si è preoccupato di chidere allo strordito Vice per almeno 5 minuti a voce alta digrignando i denti "Allora rientri o no? Ce la fai no? Rientri? Rientri? Rientri? Rientri? Rientri????);
- il piatto di spaghetti al pesce offerto a Sultan, uscito soddisfatto dal Miki's Saloon pur senza aver venduto nemmeno una rosa!

Nessun commento: