Scuri (giocatori) - Chiari (Portieri) 12-7
Scuri.
Rigucci. Toccato nell'orgoglio dopo l'ultima pagella, l'agronomo si riscatta con una prestazione perfetta in difesa e condita da giocate di classe: da dove le ha tirate fuori?
Mancini. Solita partita tutto fisico e sinistro, il Mancio fa la sua parte conducendo buoni contropiedi e segnando la sua normale razione di gol.
Remedi. Inizialmente si schiera al centro della difesa, sfidando le leggi del calcetto e della fisica (tutti abbiamo temuto che nevicasse), poi si riappropria del ruolo guidando i suoi alla facile vittoria.
Cristiano Ronaldo. Non conoscendone il cognome, continuamo a chiamarlo con l'appellativo che questa volta si merita per l'impeccabile prestazione.
Cristiano Ronaldo quello vero. Per un giorno si allontana da Madrid e scende in campo al Ledimar per far la differenza: in virtù della sua giovane età e delle indubbie capacità tecniche fa apparire gli avversari come le statue del Museo delle Cere di San Marino.
Chiari.
AttoPiloni. Dopo aver illuso di poter essere considerato in crescita nel ruolo di estremo difensore, è tornato ai suoi scarsissimi e vergognosi livelli, al punto di riuscire a farsi anche due autogol su fiacchissimi tiretti degli avanti scuri.
CoccoZoff. Come il DinoSauro nazionale, CoccoZoff si piazza fra i pali giusto in tempo per vedersi infilare da un tiro scagliato dal vero Cristiano Ronaldo in stile Hahn Mondiali '78 a sua volta in quel momento portiere avversario.
PizzaballaSoriani. Non solo non riesce a dare alla squadra il contributo necessario per giocare alla pari sul campo, ma, addirittura, quando va in porta, intinge i guanti nell'olio trasformamdo due sicure e tranquille prese in reti incassate.
PotinoHiguita. Pretende di sfruttare le sue lunghe leve per tentare delle incoscienti uscite sugli avanti scuri lanciati a rete, col risultato di vedersi infilato a ripetizione con colpevole ingenuità.
PabloWilliamVecchi. Nemmeno lui riesce ad arginare la "moria" di portieri e si becca quindi il nominativo di Vecchi anche perchè per una volta è stato il più anziano sul terreno di gioco.
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