giovedì 2 settembre 2010

I genitori non giocano più con i figli? BUGIA, GRANDISSIMA BUGIA!!!


Martedì 31 agosto e giovedì 2 settembre, il quotidiano "la Repubblica" ha pubblicato due interessanti articoli il cui argomento è il sempre più difficile rapporto fra genitori e figli per quanto riguarda il gioco. In pratica, a causa del lavoro e dello stress, una ricerca americana, condotta da studiosi noti a livello mondiale, avrebbe dimostrato che molti bambini crescerebbero con diversi problemi comportamentali derivanti dalla mancanza di un rapporto "giocoso" con i propri genitori. Bene, noi del nostro umile blog, siamo in grado di smentire totalmente questa notizia. Infatti, lunedì scorso, Padre Paolo ha giocato insieme a Figlio Gian Luca e, proprio in tragicomica conseguenza di un'intesa che è stata decisamente disattesa, lo ha addirittura inibito nelle sue già di per sè decifitarie qualità calcistiche, "costringendolo" ad una prova davvero incolore e condizionandolo in maniera evidente nella sua prestazione (abbiamo perso il conto dei rimbrotti del tipo "e passala qualla palla anzichè tenerla fra i piedi, ..zzo!!!!!"). Insomma, non solo nel nostro caso i genitori giocano con i figli ma, paradossalmente, giocando con loro gli creano quei problemi comportamentali di cui sopra...Lunedì prossimo, quindi, ultima partita (pare) del little Pox, i due saranno distribuiti in squadre avversarie e staremo a vedere come andrà a finire (Montalbano direbbe "a schifio").

1 commento:

Anonimo ha detto...

Nego assolutamente i rimbrotti, ...a meno che contino anche quelli mentali..... ne ho fatti appena 2-3 sui 50 che mi scappavano.

E poi scusate, armatevi di pazienza, ....ho 4 mesi arretrati di rimbrotti!!!!