martedì 10 settembre 2013

Partita del 9 settembre. Poca partita e molto del resto...

Sulla Partita non vorrei dilungarmi se non per dire che sarebbe l’emblema di come perdere una partita gia vinta ….8 – 5 a 17 minuti dal termine, partita finita 12 -10. Finita la benzina ? finita la voglia ? braccino corto ? fate voi, ma di solito chi ha piu’ voglia di vincere vince. Per la scarna cronaca i perdenti sono Max – davi, Miguel più lokomotiv che mai, Mez e io, invece i vincenti sono Simo, Andrea Leonardi anche questa volta risorto alla fine , Rigu con scarpa antiscivolo, antipioggia, antigelo………..Atti con le sue 50 primavere, e Abel di fresco ritorno.


Sul terzo tempo non mi dilungo ne scrive Atto a parte, e direi che è più che sufficiente. Sottoscrivo in pieno il suo pensiero.

Invece vorrei DILUNGARMI sul vero evento della settimana , ovvero la CENA di SABATO PER i 50 anni suonati di ATTO

Ritrovo dalla Maria a Novilara alle 20.45, come per le partite della champions o il posticipo serale, stessa spiaggia stesso mare si potrebbe dire, ovvero lo stesso posto dove il caro Atto aveva festeggiato i 18 anni……….e già siamo ancora qui….direbbe vasco rossi.

Rispetto alla memorabile cena di 32 anni fa, diciamo che questa volta risultiamo decisamente piu’ civili, vuoi perché in gran parte è cambiata la truppa ( siamo in 3 a poter ricordare come andò nel 1981), vuoi perché 32 anni oltre a portarci qualche nostalgia, ci hanno portato anche un po’ saggezza ( …un po’ dai…mica tanta), vuoi per la massiccia presenza femminile che si sa’ finisce per contenere anche gli animi più “esuberanti”.

Comunque la Maria, ricordandosi benissimo la cena di 32 anni fa, e questa già la dice lunga, dove le sue mitiche tagliatelle, accompagnate da fette di prosciutto, in momenti di conviviale giubilo finirono un po’ ovunque compresi i commensali dei tavoli di tutta la sala, i quali proprio non si capisce perché non apprezzarono particolarmente la nostra esuberanza giovanile, prende cmq le sue precauzioni facendoci entrare dalla porta sul retro del locale, in sostanza entriamo dal bagno………

SI parte con la cena, Atto, per una volta viene strappato alla amata fascia e si piazza a capotavola, a scendere tutto il resto della truppa, Pier, Rigu, io, Mezzarri, Andrea Fredy Leonardi, Miguel, Lillo, Simo, Attino e addirittura Leonzio di Sicilia da Brescia ( grandissimo !!!), più o meno tutti con gentili, ( …?..) signore.

Da notare la posizione a tavola del Mister, in omaggio alla sua nostalgia della cortina di ferro, intrappolato, tra la Signora di Gyor e la Signora di Praga.

Arrivano le tagliatelle con i fagioli, silenzio parla la Maria, si potrebbe dire, i piatti in effetti parlano e i convenuti si ammutolisconono cominciando lo stretching mandibolare, qualcuno meno abituato alla nota specialità insiste fino quasi a leccare il piatto, a seguire piade, costolette, salsicce e cosi via, intanto ognuno lascia un pensiero in un quaderno in onore alla ricorrenza, chi scrive una cagata, chi un tema, chi si lancia in profondità insospettate, in un attimo passano due ore e arriva il momento del discorso………il codardo 50enne cerca di sottrarsi, implora che non finisca su FB ( ancora in effetti non ci è andato e questa ne converrete, è vera amicizia), poi di colpo, flute di prosecco alla mano, con il palloncino dei 50 aggrovigliato al polso, si lancia in un sentito discorso che parte dalla cena dell’81 fino ad oggi sui valori dell’amicizia e dell’amore.

Si levano applausi, brindisi, il tutto in una compostezza “imbarazzante”, né un rutto, ne’ una scoreggina ( nonostante i fagioli) , ne’ una fetta di salame lanciata con gioia a mò di dischetto volante, né un tappo di spumante mirato alla testa del coglione del tavolo vicino, ne’ un coltello o almeno una forchetta lanciato cosi tanto per….. Che dire…brutta cosa i 50 anni.

Arriviamo al regalo, dopo lunghe riunioni settimanali, e vista la sua nascente passione per la fotografia, si era addivenuti ad una macchina fotografica adeguata, dopo avere spaziato tra le idee più varie, ma tutte totalmente inattuabili e inutili rispetto al destinatario, come :

- un Tablet ( in pratica come regalare 50 sfumature di grigio ad una suora)
- Uno Smartphone (in pratica come regalare una paio di nike da footing ad un paraplegico)
- Un weekend x 2 ( in pratica visto che è in vacanza una settimana si e l’altra pure, come regalare un corso di cucina a Master Chef in persona)
- Un ciclo di massaggi ( sarebbe equivocabile)
- Una divisa da calcetto de luxe ( tanto i piedi rimanevano quelli ……...)

Quindi alla fine dopo autentici brain storming, siamo arrivati alla genialata della macchina fotografica, e qui vista la sincera espressione di stupore e apprezzamento al momento dello scartocciamento del pacco PENSIAMO di averla azzeccata……………………c’è solo stato un momento di sconcerto nel momento che ATTO con la macchina fotografica in mano, felice e sorridente afferma

-- che bella e poi pesa anche poco...........

SILENZIO in SALA ….sguardi costernati …lpi di tosse…….fino alla rivelazione………………….ecco magari se monti anche l’obiettivo pesa un FILINO di piu’…………………………GRANDE ATTO !!!

Alla fine tutti se ne vanno felici della bella serata, ma due più di tutti, il festeggiato ovviamente e la piccola Lilla Elisa che dopo aver puntato per tutta la sera il palloncino dei 50 anni se ne appropria e fila via con un sorriso da orecchio a orecchio.

Prossimo appuntamento tra 32 anni, quindi fatti 2conti :
chi ci sara' è fortunato
chi ci arriva senza badante è fortunatissimo
chi riesce a mangiare senza cannuccia un fenomeno di culo
chi non ci sara' berremo alla sua salute (....diciamo cosi....)

Nessun commento: