martedì 22 ottobre 2013

INSUPERABEL

Dopo la mattanza di lunedi scorso con i giovani tonni in libera uscita brutalizzati nella tonnara della baratoff dai navigati  tonnaroti, dando vita alla partita meno equilibrata della storia del calcio a 5, nonché ad un moto di depressione del povero Max che lo ha portato  a prendersi un ( o chissà quanti )  lunedì di riflessione sui grandi temi della vita e soprattutto sulle alternative che si possono considerare nelle brume dei lunedì di inverno, questa volta si è scelto di andare sul sicuro, ovvero affidare la costruzione delle squadre a Ciro Immobile al secolo BravoDavi e di concedere un paio d'anni di riposo, su questa materia, al buon Atto.

Ciro si è applicato in maniera esemplare dotandosi di carta penna e calamaio, prima di formare le squadr,  ha considerato dei 10 giocatori :

- ruoli (..veri e presunti)
- eta'
- massa grassa
 - massa muscolare
- bioritmi 
- cardiofrequenza sotto (poco) sforzo 
-propensione agli infortuni
- % di vittorie al lunedì
-indice di ipertrofia prostatica
- cicli lunari
-parametro Isee
- rata Imu
- ……e soprattutto chi potesse correre per lui . 

Con doti da autentico farmacista, alla faccia di quello vero, ha formato le due squadre equilibratissime  che hanno infatti dato vita alla partita più combattuta dell'anno conclusasi 10 - 8 per i bianchi ( ABEL - CIRO - LEONARDO - ATTO - FRECCIAROSSA) contro in maglia SCURA ( STEVE TONT- MISTER MEZZARRI - RIGO- CHEF - 3B). 

Per una volta vogliamo accumunare tutti in un unica pagella, con un 7 pieno ad ognuno dei contendenti perché tutti hanno giocato veramente bene, ma di uno è doverosa citazione a parte, per avere veramente deciso la partita con una prestazione mostruosa, stiamo parlando di INSUPERABEL, che ha veramente parato tutto il parabile e buona parte dell'imparabile. Lo abbiamo visto tuffarsi e parare con una reattività sconosciuta, uscire con un tempismo ignoto, rilanciare con precisione svizzera e soprattutto parare e respingere in ogni modo. Alla fine INSUPERABEL si avviava negli spogliatoi con la faccia felice e gli occhi del bambino che a 15 anni nel barrio  Palermo di Buenos Aires, sognava il River Plate e imitava il mitico Ubaldo Fillol, non sapendo ancora che la vita gli avrebbe riservato in sequenza, un futuro da emigrante, il talento dell'artista, 5 mogli e 14 di figli cui solo 9 riconosciuti ufficialmente.  
GRANDE  INSUPERABEL !!! 

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