domenica 30 marzo 2014
Convocazioni 31 marzo 2013
Primo album live della band inglese Led Zeppelin registrato al Madison Square Garden del 1973 con Steve Tont al posto dell'ideatore del torneo, assente per motivi fisici.
martedì 25 marzo 2014
PARTITA DEL 24 MARZO
PARTITA DEL 24 MARZO - LA
CRONACA
Lunedì 24 marzo 2014. La
raggiunta parità con un punteggio di 12 – 12, registrava quell’auspicato
pareggio di bilancio, da più parti invocato dopo le ultime disastrose fasi
economiche, caratterizzate da squilibri quasi strutturali. Esauritasi dunque la
fase squisitamente mistica e con essa la forza propulsiva alimentata dalla
trascorsa teologia dei veggenti, lunedì scorso riappariva
finalmente l’Illuminismo, con le proprie cartesiane e sobrie
rassicurazioni. Si chiudeva cioè la pagina dell’irrazionalità e
dell’oscurantismo medioevale, per giungere ad un’appagante tranquillità piccolo
– borghese che, comunque, ben lungi dal sacrificare sul proprio altare,
l’agonismo e la volontà di predominio, incanalava questi ultimi ineludibili
elementi dell’antropologia sociale in un sistema ben più gratificante sotto il
profilo sportivo.
Dunque, i quintetti: MANCINI,
ATTO, MAX, DAVI E LEONARDI contro ABEL, MEZ, RIGU, SIMONE E CHEF. Dalla porta
di Max si assisteva in lontananza e confusamente, a frequenti viluppi di
braccia e gambe, aggrovigliate a terra, dalle quali emergeva un sordo mugugnìo
di malcontento e smarrimento e dove, ad epilogo del tutto, si raccoglieva una
palla, sola, in fondo al sacco. Al di là di questi scenari danteschi, la
partita, ad opera di due falangi ben motivate e convinte, veniva affrontata con
ritmo serrato e sostanziale correttezza. Solamente l’ipossigenazione della
quale ha cominciato a soffrire Michele Mancini, poteva spiegare come
quest’ultimo riuscisse con tanta convinzione a confondere la sagoma del proprio
compagno Atto con un avversario inesistente, per tempo e luogo.
I DUE TORNEI
Il tempo, inesorabilmente,
tutto consuma e tutto spegne.
Pertanto, allo scopo di contrastare il più efficacemente possibile il fatale
andare degli eventi, dilatare nel tempo le fortune di questo bellissimo gruppo
e, di conseguenza, arricchire il percorso collettivo, di nuove suggestioni e
più ambìte mete, mi permetto, in qualità di Presidente emerito, di sottoporVi
la seguente proposta, ovvero l’organizzazione di due tornei interni
da svolgersi in prossimità delle fasi invernali ed estive dell’anno sportivo
ovvero immediatamente prima delle rispettive cene di inizio stagione. I due
tornei, rispettivamente, di andata e di ritorno insedieranno i campioni
d’estate e d’inverno e si consumeranno nell’ambito di due partite che
potranno diventare tre in caso di pareggio il quale, presupporrà, com’è logico,
la cosiddetta sfida idi bella.
Occorrerà, naturalmente,
garantire l’uniformità delle due squadre nel corso dell’intero e breve torneo,
anche, se, per non cadere in un eccesso di burocratico perfezionismo, si
suggerisce di prevedere ragionate eccezioni in caso di inevitabili ed
imprevedibili assenze, onde non incorrere nell’impossibilità pratica di
continuare nella disfida.
Le due squadre si dovranno
munire, inoltre, di divise rappresentative con le quali
storicizzare l’evento nel corso degli anni mentre le stesse serate di gara
dovranno caratterizzarsi per la consumazione del cerimoniale delle
fotografie, le quali saranno opportunamente inserite nell’archivio del
blog.
Ritengo che l’allestimento di
due tornei in un anno costituisca la giusta proporzione nel contesto dell’anno
sportivo, alimentando la naturale predisposizione psicologica ai due eventi
che, come si sa, costituisce uno dei propellenti per garantire la coesione
della squadra nel tempo, e per fornire, di conseguenza, un ulteriore obiettivo
verso il quale astrattamente e concretamente tendere. Coloro che si trovino
d’accordo si esprimano al più presto mentre i recalcitranti ci pensino prima di
dissentire. La squadra ha sfidato i decenni grazie alla propria flessibilità
e fantasia e mai arretrando di fronte al nuovo.
lunedì 24 marzo 2014
Convocazioni 24 marzo 2014
1. Walter
2. Rombolini
3. Maronciani
4. Malga
5. Podo dalla Puglia
6. Hermit II
7. Organizattore
8. Ferrara
9. Holzriese
10. Gattoni
2. Rombolini
3. Maronciani
4. Malga
5. Podo dalla Puglia
6. Hermit II
7. Organizattore
8. Ferrara
9. Holzriese
10. Gattoni
martedì 18 marzo 2014
Partita del 17 marzo. I veggenti
Mentre la Chiesa ai suoi massimi livelli si lamenta per la crisi della vocazione, a Pesaro due nuovi veggenti provenienti da Medjugorje hanno presenziato al calcetto del lunedì.
Il veggente n.1, al momento di fare le squadre, ha alzato gli occhi al cielo e ha cominciato a guardare estasiato il cielo e le stelle, senza rendersi conto di essere all'interno di un pallone aerostatico. Le sue visioni hanno quindi portato a scelte a dir poco confuse ma che, dicono, dalle parti di Fatima abbiano compreso.
Il veggente n.2, al termine della partita, ha a sua volta cominciato a fissare con gli occhi illuminati il soffitto degli spogliatoi descrivendo con sguardo sognante una partita mai vista ("siamo stati bravi, abbiamo anche giocato bene, abbiamo manovrato, all'inizio c'eravamo, l'abbiamo persa noi, ecc. ecc.") ma, soprattutto, mai giocata, sin dal pari e dispari iniziale.
C'è da dire che, almeno, i due veggenti sono stati i soli a provarci sul campo, segnando il possibile e parando anche l'impossibile. Le altre tre figure della squadra erano infatti paragonabili a tre sbiadite apparizioni mistiche riconducibili massimo al fenomeno della "Fata Morgana", quello che fa apparire all'improvviso inesistenti pozze d'acqua nel deserto.
Dall'altra parte, i 5 sanguinari aguzzini (Abel, Venturelli, BBB, without words e Tiramolla) se ne sono completamente fregati delle cantilenanti preghiere dei due veggenti e hanno infierito finendo col passarsi la palla con colpi di tacco, gesti della foca tipo Nippo Nappi e nemmeno divertirsi di fronte a tanta ascetica rassegnazione.
Il veggente n.1, al momento di fare le squadre, ha alzato gli occhi al cielo e ha cominciato a guardare estasiato il cielo e le stelle, senza rendersi conto di essere all'interno di un pallone aerostatico. Le sue visioni hanno quindi portato a scelte a dir poco confuse ma che, dicono, dalle parti di Fatima abbiano compreso.
Il veggente n.2, al termine della partita, ha a sua volta cominciato a fissare con gli occhi illuminati il soffitto degli spogliatoi descrivendo con sguardo sognante una partita mai vista ("siamo stati bravi, abbiamo anche giocato bene, abbiamo manovrato, all'inizio c'eravamo, l'abbiamo persa noi, ecc. ecc.") ma, soprattutto, mai giocata, sin dal pari e dispari iniziale.
C'è da dire che, almeno, i due veggenti sono stati i soli a provarci sul campo, segnando il possibile e parando anche l'impossibile. Le altre tre figure della squadra erano infatti paragonabili a tre sbiadite apparizioni mistiche riconducibili massimo al fenomeno della "Fata Morgana", quello che fa apparire all'improvviso inesistenti pozze d'acqua nel deserto.
Dall'altra parte, i 5 sanguinari aguzzini (Abel, Venturelli, BBB, without words e Tiramolla) se ne sono completamente fregati delle cantilenanti preghiere dei due veggenti e hanno infierito finendo col passarsi la palla con colpi di tacco, gesti della foca tipo Nippo Nappi e nemmeno divertirsi di fronte a tanta ascetica rassegnazione.
sabato 15 marzo 2014
CONVOCAZIONI LUNEDI' 17 MARZO 2014
1. WM
2. THE LITTLE CHEF
3. ORIENT EXPRESS
4. FIGURELLA
5. SAN CANDIDO
6. DAVE
7. FRANCO
8. RIGULO
9. BARBONCINI
10. FILLOL
2. THE LITTLE CHEF
3. ORIENT EXPRESS
4. FIGURELLA
5. SAN CANDIDO
6. DAVE
7. FRANCO
8. RIGULO
9. BARBONCINI
10. FILLOL
martedì 11 marzo 2014
OLD STARS Santa Colomba vs Coop Soc. NONNINI FURBI
Grande serata di gala per “Vecchie Glorie” ieri sul prato
verde della Baratoff dove le “OLD” STARS dell’Istituto Santa Colomba hanno
accettato la sfida lanciatagli dalla Coop.Soc. “Nonnini Furbi” (almeno così si
credevano) che con un vero e proprio improvviso colpo di mano ad assicurarsi la
vittoria, schieravano due giovani “fuori quota max” (nel senso dell’età)
arruolati nell’ambito parentale.
Inizialmente “sorpresi” dalla sportività cosiddetta “alla
Trebbi” degli avversarsi, le stars del Santa Colomba impavidamente si
schieravano in campo ed al fischio di inizio hanno subito fatto capire che
l’esperienza di tante trascorse battaglie contano più delle giovani arrembanti
doti fisiche.
Subito avanti per 2 reti inevitabilmente raggiunte
dall’euforia iniziale dei giovani avversari, le OLD Stars hanno letteralmente
“rosicchiato” i polpacci degli avversarsi andati sempre in calando causa il
progressivo “afflosciarsi” delle veemenze dei due fuori quota che vedevano più
e più volte l’uno “seminato” sullo scatto del più anziano difensore di fascia e
l’altro letteralmente “avvrucchiarsi” nei propri “scarti e serpeggiamenti”
tanto da essere redarguiti a fine partita dagli stessi “nonnini di squadra”.
I più saggi e perspicaci avranno già capito che la partita
ha visto inevitabilmente vincente per 9 a 8 le OLD STARS del Santa Colomba che
con grande soddisfazione si godevano il clima di “rusicume” regnante tra gli
avversarsi che, per la cronaca, anche durante la partita, intuitone
“l’andazzo”, hanno tentano persino di giocare sporco palesando mancate
assegnazione di rigori, goals fantasma e fuori inesistenti!!!
Le “padelle”, …pardon pagelle:
OLD STARS
(ps. Il numero del “letto” è stato affidato in base all’età)
Letto n.48 (appena compiuti): fatica
inizialmente a prendere le misure a due giovani attaccanti avversari poi
lentamente, ma inesorabilmente, ne calma i bollenti spiriti ricavando occasioni
per portarsi in attacco segnando anche
qualche goals (7,5);
Letto n.50 che dire di un cinquantenne
che esce quasi sempre vincente nei duelli in difesa e va via più e più volte ad
un ventenne!!!??? (9)
Letto n.50bis iper rifornito di palle
lunghe dai propri “vecchietti” ritrova la continuità di un tempo e segna a
ripetizione! (8,5)
Letto n.53 leggiadro in difesa,
recupera, spazza e segna anche “di rapina”! (8)
Letto n.54 pur in cura per una
“ritardite” acuta, ovvero per una sorta di magnetismo organico negativo che
contro tutte le leggi della fisica gli impedisce di tuffarsi secondo il modulo
dell’accelerazione di gravità, ovvero “cade alla moviola”, para di tutto e di
più appropriandosi del titolo di “man of the match” (10)
COOP. SOC. “NONNINI FURBI”
Nonno Abel afflitto da labirintite
spesso perde la posizione e viene trovato vagante fuori dai pali “trafitto” da
tiri provenienti dall’area avversaria
(7)
Nonno Poto uno dei complici del “colpo
di mano” inizia sicuro della vittoria poi, in preda ad una pseudo amnesia
senile, durante la cena continua ripetutamente a chiedersi: “come si può
perdere una partita così!?.... come si può perdere una partita così!?.... come
si può perdere una partita così!?.... (8)
Nonno Mez l’altro complice del “colpo
di mano” inizia anche lui sicuro e quando comincia a prendere coscienza della
imminente disfatta ci regala il suo caratteristico gesto dello “scaraventare via la palla” in
cui da tempo non si esibiva più! (7)
Nipotino Poto sicuro dell’oltre metà
dell’età del più giovane degli avversari, inizialmente scorazza in lungo e
largo improvvisandosi pseudo regista della squadra poi si spegne progressivamente,
e quando Letto 50 gli va via
ripetutamente sulla fascia l’atapiramento diventa definitivo! (7)
Nipotino Mez nemmeno uno dei più bei
goals mai segnati alla Baratoff lo salva dal proprio ego (detto anche
Trebbbite) che lo vede progressivamente avvinghiarsi nei propri laccetti delle
scarpe e scadere nei difetti del cotanto Nonno Mez invocando un rigore per
fallo di mano che nemmeno il più arrogante Moggi si sarebbe permesso di
contestare!!!
Bel clima dopo partita, dove gli OLD STARS, in una colonna sonora anni 60/70 che “causalmente” il locale ha suonato nella serata, hanno cercato di allievare il “rosume” che ha assalito i perdenti avversarsi declinando per una volta alla regola del “niente dolce a chi perde” consentendo anche a questi ultimi di assaggiare il dolce del giorno preparato dal locale, anche questo “casualmente” in tema con la partita disputata.
lunedì 10 marzo 2014
Convocazioni lunedì 10 marzo 2014
1. Marco Cadeddu
2. Claudio Cadeddu
3. Angelo Paci
4. Davide Remedi...
5. Abel Zeltman
6. Antonio Astuti
7. Paolo Poto
8. Gianluca Poto
9. Massimo Baronciani
10. Michele Mancini
2. Claudio Cadeddu
3. Angelo Paci
4. Davide Remedi...
5. Abel Zeltman
6. Antonio Astuti
7. Paolo Poto
8. Gianluca Poto
9. Massimo Baronciani
10. Michele Mancini
martedì 4 marzo 2014
Partita del 3 marzo 2014: Lunedì Grasso
Il calcetto ha festeggiato il Carnevale con la partita del Lunedì Grasso.
Squadre:
Musica Rabita: il suonatore di tamburello ABEL, detto l'argentino, lo sorbiciatore folle POX, detto il capo, l'altro sforbiciatore di parole LEO, detto multivoice, il suo amico soprannominato per l'occasione CARLITOS TEVEZ, con il suo flauto post-gol e, infine, il direttore d'orchestra, più sgangherATTO che mai.
Maschere: mister PULCINELLA, noto anche come CHARLES, dall'appellativo del suo nuovo cucciolo, l'ex grasso BBBALANZONE che, se non tornerà in fretta ad allenarsi per le mezze maratone, potrà presto togliere il suffisso ex, il dinoccolato rigu PINOCCHIO, ieri un po' disarticolato, a dire il vero, proprio come un burattino, PANTALONE, di piuma d'oca, dal suo nomignolo d'arte e, per chiudere il quintetto, la maschera pesarese davi RABACHEN, una volta gloriosa e rispettata da tutti (i difensori) e oggi ridotta a innocua comparsa sui carri che chiudono la sfilata del celeberrimo carnevale di Villa Fastiggi tirando caramelle Rosanna.
Ovviamente, la Musica Rabita le ha suonate forte (6-2 il finale), ma proprio forte, alle maschere che sono state per circa 45', record dei record, senza segnare. Domani, finiti i festeggiamenti e le libagioni (inusuale e scorretta la mulk, nemmeno mezza mulk, spolverata durante il terzo tempo in 25" da mister PULCINELLA, nonostante la pesantissima sconfitta) arriva il mercoledì delle ceneri: tutti sono attesi da Don Gino per il rito della purificazione.
Squadre:
Musica Rabita: il suonatore di tamburello ABEL, detto l'argentino, lo sorbiciatore folle POX, detto il capo, l'altro sforbiciatore di parole LEO, detto multivoice, il suo amico soprannominato per l'occasione CARLITOS TEVEZ, con il suo flauto post-gol e, infine, il direttore d'orchestra, più sgangherATTO che mai.
Maschere: mister PULCINELLA, noto anche come CHARLES, dall'appellativo del suo nuovo cucciolo, l'ex grasso BBBALANZONE che, se non tornerà in fretta ad allenarsi per le mezze maratone, potrà presto togliere il suffisso ex, il dinoccolato rigu PINOCCHIO, ieri un po' disarticolato, a dire il vero, proprio come un burattino, PANTALONE, di piuma d'oca, dal suo nomignolo d'arte e, per chiudere il quintetto, la maschera pesarese davi RABACHEN, una volta gloriosa e rispettata da tutti (i difensori) e oggi ridotta a innocua comparsa sui carri che chiudono la sfilata del celeberrimo carnevale di Villa Fastiggi tirando caramelle Rosanna.
Ovviamente, la Musica Rabita le ha suonate forte (6-2 il finale), ma proprio forte, alle maschere che sono state per circa 45', record dei record, senza segnare. Domani, finiti i festeggiamenti e le libagioni (inusuale e scorretta la mulk, nemmeno mezza mulk, spolverata durante il terzo tempo in 25" da mister PULCINELLA, nonostante la pesantissima sconfitta) arriva il mercoledì delle ceneri: tutti sono attesi da Don Gino per il rito della purificazione.
lunedì 3 marzo 2014
Convocazioni 3 marzo 2014
1. Il mister turco
2. Il nome di Taraabt
3. Modalità silenziosa
4. Amico di modalità silenziosa...
5. La pecorella smarrita
6. C'era una volta
7. Ruggeri
8. Moncler
9. Caprile
10. Il berbero
2. Il nome di Taraabt
3. Modalità silenziosa
4. Amico di modalità silenziosa...
5. La pecorella smarrita
6. C'era una volta
7. Ruggeri
8. Moncler
9. Caprile
10. Il berbero
Iscriviti a:
Post (Atom)