Il calcetto ha festeggiato il Carnevale con la partita del Lunedì Grasso.
Squadre:
Musica Rabita: il suonatore di tamburello ABEL, detto l'argentino, lo sorbiciatore folle POX, detto il capo, l'altro sforbiciatore di parole LEO, detto multivoice, il suo amico soprannominato per l'occasione CARLITOS TEVEZ, con il suo flauto post-gol e, infine, il direttore d'orchestra, più sgangherATTO che mai.
Maschere: mister PULCINELLA, noto anche come CHARLES, dall'appellativo del suo nuovo cucciolo, l'ex grasso BBBALANZONE che, se non tornerà in fretta ad allenarsi per le mezze maratone, potrà presto togliere il suffisso ex, il dinoccolato rigu PINOCCHIO, ieri un po' disarticolato, a dire il vero, proprio come un burattino, PANTALONE, di piuma d'oca, dal suo nomignolo d'arte e, per chiudere il quintetto, la maschera pesarese davi RABACHEN, una volta gloriosa e rispettata da tutti (i difensori) e oggi ridotta a innocua comparsa sui carri che chiudono la sfilata del celeberrimo carnevale di Villa Fastiggi tirando caramelle Rosanna.
Ovviamente, la Musica Rabita le ha suonate forte (6-2 il finale), ma proprio forte, alle maschere che sono state per circa 45', record dei record, senza segnare. Domani, finiti i festeggiamenti e le libagioni (inusuale e scorretta la mulk, nemmeno mezza mulk, spolverata durante il terzo tempo in 25" da mister PULCINELLA, nonostante la pesantissima sconfitta) arriva il mercoledì delle ceneri: tutti sono attesi da Don Gino per il rito della purificazione.
martedì 4 marzo 2014
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