lunedì 15 settembre 2008
Il Giudizio Universale
Dopo aver devastato Haiti, Cuba e Texas, l'uragano Hyke si è improvvisamente trasferito nel medio Adriatico per decretare il Giorno del Giudizio del calcetto dovuto a tre fattori scatenanti: l'ormai prossimo fallimento dell'ALITALIA, la bancarotta della Lehman Brothers e, soprattutto, l'infortunio di Michelin Piedino, costretto a rinunciare al match in programma a causa di un non ben precisato dolore al piede (sull'argomento è prevista la pubblicazione dell'articolo del nostro corrispondente Paolizio Mosca). Così, la forza della natura dell'uragano ha fatto sentire tutta la sua potenza distruttrice intorno alle 20 al Ledimar e, a quel punto, Max-Noè ha deciso di scalare i ripidi tornanti della collina sulla sua arca-moscone, dopo essere scampato a sua volta a una folle partita di basket giocata fra tuoni e fulmini. Arrivato in via del Pettirosso, Max-Noè ha cominciato a chiamare solo 10 dei tanti animali calcettisti che si sono alternati in questi anni, condannando così alla non continuazione delle rispettive specie i vari Angelo, Andrea portiere, Tommy, Fabrizio Ferri, Luca Galli, Santini, Valerio er parolone, l'amico di Andrea Leonardi, il fratello di Andrea Leonardi, Vega, il Polla, Davide, Dom, Giulio, Giommi, Boccalini, Sauro, Uichi, Pier, Sauro, Marco Mancini, Michelino, il cugino di Mancini, Giulio Salvi, Randazzo, Abel, l'altro amico rude di Giulio che non mi ricordo come si chiama, i due amici di Simo BBB, Onelio, Sculco, Scala, Venturelli, Morisco, Vecchione, Luca Pianosi, Ricci, Fuente, Rivelino, i modenesi e il custode del campo di Monte Gaudio. In pratica, solo i 10 animali in campo sotto il diluvio e la furia del vento, sono potuti salire a bordo dell'arca-moscone di Max-Noè: il Mandrillo Pox (per le note performance sessuali capaci di far ululare come una jena urlatrice la sua dolce metà), Marcello Coccodrillo (spietato nel portare l'attacco decisvo nei confronti delle ingenue scolarette che incrociano il suo filosofeggiare), Re Leone Mezz (che anche se ha tagliato la criniera di tre settimane fa ruggisce dando ordini a tutti con il suo tono perentorio), BBB Foca (e i suoi numeri da circo con il pallone fra i piedi fra uuuh-uuh-uuuuuuh strazianti), il cagnone Simoncillo (trasformatosi in un rotondo esemplare, in via di dimagrimento, di bonario bassethound), Tapiratto (mezzo accecc-atto dall'acqua e ormai ridotto come il goffo quadrupede dotato di zampette triangolari incapace di reggersi in piedi), il pesce Leonardi (che si muoveva fra le acque espellendo ogni tanto bollicine, le uniche prove dell'esistenza della sua bocca), Giraffone Rigo (alto alto e spilungone, dotato di un dinoccolato collo semovibile ma con movenze più degne di un burattino senza fili che dell'agile mammifero maculato), Rino Ceronte Claudio (testa bassa e petto in fuori: e chi ha il coraggio di andargli contro dritto dritto?) e l'orango Davide (con le sue lunghissime leve strascicanti e impossibili da contrastare).
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