martedì 15 marzo 2011
Partita del 14/03/1861 - LA SPEDIZIONE DEI MILLE
Clima tesissimo ieri sera, già nello spogliatoio il Mister della squadra dei SAVOIA, GIUSEPPE MEZ GARIBALDI riunisce i giocatori e lancia il suo belluino grido di battaglia, STASERA O SI FA' L'ITALIA O SI MUORE. Il solito esagerato, pensa il politico della squadra CAMILLO BENSO SIMONCELLI, si defila in porta con atteggiamento regale VITTORIO EMANUELE MAX deciso ad estendere i confini sabaudi dell' area piccola. In attacco punta di diamante si schiera DAVIDE NINO BIXIO, pronto ad abusare della coppia di difesa schierata dai BORBONI.
Per ultimo la squadra di MEZ GARIBALDI schiera un anonima ala che qualcuno chiama Chef, ma che per l'occasione si fà ribattezzare con il beneaugurante UNO SU MILLE CE LA FA'.
I BORBONI schierano una squadra temibilissima, guidata da SIMONE II, MARCELLO del DUCATO DI BUSCAGLIA, RIGO D'ORLEANS, il temutissimo (non per motivi calcistici) MICHELINO O'BULDOZER, nonchè un mercenario Argentino molto più abile ad inseminare malcapitate (ieri ha traguardato il terzo figlio, PABLO, ..con un nome così il futuro è suo) che a destreggiarsi tra i pali.
GARIBALDI MEZ, prepara la tattica della partita, - Partiremo da QUARTO- gli si fà notare subito che porta sfiga, perchè il Quarto non va più nemmeno in Champions LEague, ma non fà niente.
Inizia la partita e i SAVOIA che indossano la maglia Gialla da trasferta, invece del Tricolore vanno subito avanti sospinti da BIXIO e IL MEZ che disputa una partita garibaldina, i BORBONI reagiscono, si portano avanti, ma poi crollano sotto la spinta dei MILLE, VITTORIO EMANUELE presidia il confine sabaudo dell'area piccola, urlando continuamente - AVANTI SAVOIA, ATTENTI LI IN MEZZO - - AVANTI SAVOIA ..MA DOVE SIETE TUTTI? -
Quando sul 7 - 5 Marcello de Buscaglia Giaccherini spedisce sul palo da 3 metri a porta vuota, si capisce che l'Italia è finalmente riunita.
I MILLE rientrano trionfalmente negli spogliatoi passando da Napoli, dove gli fregano il portafoglio a tutti, soddisfatti di avere riunito la Sicilia e Napoli sotto il regno d' ITalia.
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