martedì 31 dicembre 2013

….21:29:59:00 (con un decimo di secondo di anticipo!) SALOMONICO PAREGGIO DI FINE ANNO……


Ebbene finisce così l’ultima partita del 2013 di cui lascio alla fantasia di chi legge formazioni e risultato finale perché tanto il nostro calcetto va comunque bene con tutti e tutto ed anche stasera ci ha insegnato qualcosa, ovvero: che se per qualcuno “…NON CI SONO CAZZI alle 9:30 precise devo andare via!” per omologhi altri invece “….ci sono ROTTURE DI COGLIONI”; ma, in ogni caso, significa anche che, a meno di seri ed improrogabili impegni, a calcetto si viene sempre e comunque posticipando l’impegno e/o l’appuntamento dopo o arrivandoci a cose iniziate.

E’ vero, da senatore quale sono (ho proprio qui davanti una “targa” datata 2001 in cui si legge che già da allora avevo visto l’alba di tutto!) non posso esimermi dallo scrivere l’ultimo Blog dell’Anno.

Un compito difficile dopo l’ultima ed emozionante sorpresa di “Occhio al Centro” dove si raccontano i primi 5 anni di “Calcetto Ledimar”.

Inizio pertanto con dovuti e sentiti ringraziamenti:

Grazie Max, per la tua prefazione di cui, senza il ritrovamento della “stele di rosetta” non avremmo potuto goderne contenuti ed emozioni.

Grazie Chef per la tua “insospettabile” vena poetica che lascia presagire che a Betlemme forse c’eri già stato?!

Grazie al Mister che ha fatto della convocazione un bramato sms!

Grazie ad Atto che come suo solito ha amalgamato il tutto.

Pertanto che dire?! Cosa altro non è stato detto!?

Ho pensato e ripensato….ed ho proprio preso spunto dalla domanda: cosa non c’è nel blog che comunque possa far parte della storia che ci ha portato fino a qui?!

Mi sono reso conto che potendo partire “dall’alba di tutto” ci sono tante cose futili ma importanti e viceversa che hanno scandito il lungo tempo trascorso.

Gli anni del calcio a Colombarone:

dove militava tra non un certo dott. Marchetti che dopo aver dato “dell’indesiderato” ad un non meglio identificato calciatore ebbe il privilegio di essere il primo ad azzoppare un esordiente Frecciarossa (o shinkansen che dir si voglia) che allora giovane geometra di cantiere gli operai chiamarono “ciclon” per alcune settimane (e chi è di Pesaro sa a cosa si riferivano!)

dove prima di tutti esordì un portiere già più anziano del nostro PPVM  che venne investito dell’appellativo di “Zopp” per la reale ed evidente caratteristica fisica!

dove si potevano ammirare passaggi ed assist di un grande Franco Spezi degni del miglior Baggio

dove si giocava anche sotto i diluvi estivi con il terreno pesantissimo diventando completamente marroni divertendosi a transitare nelle pozzanghere e nel fango  come un carrarmato in corsa cercando di inzaccherare i vari Scala e Venturelli che, come ballerine di classica, saltellavano in punta di piedi cercando di evitare le pozzanghere più profonde.

Le partite a Sant’Arcangelo contro i Carabinieri della Stazione “Destra del Porto” di Rimini quando si giocava in uno dei più bei campi mai praticati senza pagarlo perché i CC si sa sono i CC anche se li abbiamo sempre asfaltati!

Gli anni del calcio a Pozzo Alto

Dove ancora ci permettevamo di giocare sentendo il ticchettio dei tacchetti sul campo completamente gelato!

Come dimenticare Montegaudio

 e l’immagine del grande Giulio Balsamini che in preda a vere e proprie crisi di panico annunciava la calata degli Unni

Il famoso torneo (appunto del 2001!) dove dopo aver assistito al goal “più lungo” del mondo preso dal Max, ovvero un altissimo pallonetto tirato da metà campo in cui la sfera sembrava non arrivare mai a terra, abbiamo vergognosamente estorto il premio “fair play”!!

Poi le partite al campo da Rugby (o prima!? Bho!)

Dove fece primo capolino un promettente timido ragazzetto di nome Simone che quindi abbiamo inserito nel nostro “vivaio” e fatto crescere tra le ortiche per temprarne il carattere e che oggi infatti provoca numerosi pruriti tra i difensori che si avvicendano a contrastarlo.

I “Vecchioni”

I terzi tempi al “giardino dei tigli” dove mi ritrovavo spesso solo  in compagnia di tre diversi interpreti dell’arte di dentista di cui 2 vantavano le loro gesta ortodontiste (le famose “SS”) e nel contempo palesavano preoccupanti “brividi di stupore” quando il terzo (V) cercava in loro una qualche rassicurazione del suo operato.

Un rapido passaggio a Marotta per cui non è possibile non ricordare le sfide con la rappresentativa di cancellieri ed avvocati del Tribunale di Pesaro che a colpi di denunce, istanze, obiezioni, ordinanze, “mi oppongo!” appellativi di “terrone” da terrone ecc. si dividevano tra colpevolisti ed innocentisti all’interno della stessa squadra implodendo inesorabilmente!

Poi è cominciato il Calcetto Baratoff (fu Ledimar)

Ed arriviamo alla storia contemporanea.

Ecco un altro motivo per cui non potevo esimermi dallo scrivere questo blog di fine anno.

E nella storia contemporanea ho anche qui faticosamente cercato cose di noi che possibilmente esenti dal Blog ma che fanno comunque la storia del nostro calcetto.

Non c’è tutta l’epopea di Cristo Re che mi ha “investito” in tanti anni di terzo tempo dove era argomento monopolizzante e per il quale a volte ho perso di vista le mie diverse ed umili origini adolescenziali pensando: “ma io dove cazzo ero!??” poi mi ricordo che vengo da Villa San Martino e da adolescente frequentavo la Tombaccia nelle vicinanze della chiesa prima e via Buccari/Montenevoso poi dove conobbi la mia prima “scuffia” (si chiamava così ricordate?! Da cui “Scufiet!!” che ti urlavano gli amici) ed il grande ed unico nostro Max!! che all’epoca vendeva i suoi vestiti usati sul cofano anteriore di un inquietante  maggiolone a scacchi grigio/neri provocando NON pochi dubbi sul futuro di noi adolescenti.

Non ci sono i tanti voli di fantasia quando spesso, confidando sulle mondiali conoscenze e capacità organizzative della Esatour, abbiamo fantasticato sulla possibilità di organizzare partite e tornei all’estero con fantomatiche squadre nostre omologhe partendo dai fusi orari positivi (+h) fino alla linea di cambio data per poi proseguire seguendo quelli negativi (-h) raggiungendo infine le Americhe dove, in quella del Sud vi è la più alta concentrazione di mondiali vinti per singola squadra e la più proficua fabbrica di campioni a livello mondiale.

Non ci sono i Mondiali del 2006 in cui abbiamo visto scaramanticamente tutte le partite a casa mia tranne l’indimenticabile trasferta a Kaiserslautern contro gli Stati Uniti in 5 in una KA con trombe spaccatimpani e parrucche tricolore e la mitica semifinale di Dortmund contro la Germania per la quale il Mister ha acquisito su di me potere universale avendomici trascinato praticamente a “forza!” Grazie ancora Mez!

Non c’è l’epica finale, sempre vista a casa mia (ed in diretta dal Mister per selezionare i giocatori da poter eventualmente acquistare!), dove rimase proverbiale una frase dell’allora ancora single professor Cocco (a proposito congratulazioni per la piccola arrivata) che nella tensione dell’ultimo rigore tuono!: “se perdiamo…….domani li boccio tutti!!!” Scaricando così sulle generazioni future il peso di una eventuale sconfitta!

Non ci sono i discorsi di qualcuno di noi che pensa che siamo ancora in grado di battere una squadra di adolescenti nonché addirittura la Nazionale Femminile di Calcio (quella Maschile in effetti sarebbe un po’ troppo!) senza pensare che già alcuni hanno passato i 50 ed alcuni ne sono molto prossimi e che a questa età ogni anno non è che diventi più veloce! Ma non diventi neanche meno lento!

Questo è il bello! Questa è la magia!

Quella che non ci fa accorgere che comunque gli anni passano e che ne sono passati tanti, anzi molti, e che questo calcio poi calcetto sono diventati parte integrante della vita di tutti i giorni e di cui credo nessuno di noi può più farne a meno.

Orsù! Riprendiamo straordinariamente martedì 07 Gennaio 2014 in quanto lo sfidato Team delle Befane (tanto per chi pensa di battere anche quelle) ha detto che lunedì 06 ha degli impegni improrogabili.

Buon 2014 a tutti e…………..OCCHIO AL CENTRO!

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