sabato 14 dicembre 2013

Il quintetto della vergogna

14 dicembre. Per il calcetto del venerdì, organizzato da un altro gruppo di amici, il vicecronista si sente chiedere: "Ce la fai a trovare un po' di gente? Sai, molti non ci sono per cui se riuscisse a fare un'altra squadra, magari con i tuoi amici...". La mia risposta è stata: "Certo, mi hano dato la disponibilità, ci penso io". E così, il quintetto che non più tardi di un mese fa aveva brindato alla Fiera Mondiale del Turismo di Londra, si è ritrovato alle 20.30 sul vecchio campetto del Ledimar con queste riflessioni, colte nel dettaglio, una per una. Io, per di più parlando con l'organizzatore capo: "Sì, dai, potremmo anche provare la squadra dei miei amici contro gli altri...spero comunque che ne esca una partita equilibrata...sai, noi giochiamo insieme da anni, insomma, sai, siamo bravini, vabbè...vediamo in campo se è il caso oppure no...". Ciò era quanto dichiarato, questo invece quanto pensato: "Ho proprio bisogno di una bella vittoria dopo tre sconfitte alla Baratoff così umilianti!". Il nostro amato Mister: "E' vero che non siamo con il solito pallone ma se stiamo insieme ci divertiamo, facciamo gli schemi per il lunedì, ci alleniamo con gli sparring partner". Rigo: "Mi raccomando, eh, facciamo bene le squadre, stiamo attenti ed eventualmente se siamo troppo forti mischiamoci...". Miki: "Con la gente che non si conosce si è sempre un po' delicati...non sai mai come potrebbero reagire alle mie smazzolate...insomma, cautela e giochiamo in punta di piedi tanto li travolgiamo". Lo Chef, come sempre di poche efficaci parole: "Uccidiamoli!!!".
Risultato finale: 13-7 per i padroni di casa, che sembravano il miglior Barcellona di Guardiola, con il quintetto delle meraviglie al contrario letteralmente fatto a pezzi, asfaltato, deriso, miniaturizzato, impolverito, squassato, suonato, beffato...Un po' come la Juve col Gala, che le caramelle gliele ha infilate nel di dietro, Sanijder dixit. Fortuna che lunedì sera si torna alla Bartoff, contro i soliti vecchietti.

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